VRKit il visore Microsoft Fai da Te

Avvistato in rete un nuovo visore in cartone Fai da Te targato Microsoft.

Il suo nome è VRKit, questo è quanto ci svela un’immagine apparsa sul web per pubblicizzare un Hackaton organizzato dal colosso Microsoft, che avrà luogo in Russia il 17 Ottobre.

Del visore in questione non si hanno molte notizie, da quello che è possibile dedurre dall’immagine possiamo dire che sarà senza dubbio un visore per la realtà aumentata, costituito da una scatoletta in cartone, pensata per ospitare al suo interno lo smartphone Lumia, e questa per il momento sembrerebbe essere l’unica differenza con i Cardboard di Google realizzati invece per Android.

Microsoft, cosi come Google con i suoi Cardboard, vuole regalare esperienze uniche e indimenticabili, in cui il virtuale si sovrappone al reale, ampliando il target di consumatori visto il basso costo del prodotto.

L’Hackaton organizzato da Microsoft in Russia, è finalizzato a raccogliere nuove idee e nuovi spunti sulla realtà aumentata. L’azienda con un post pubblicato sul suo sito ha promesso a tutti gli sviluppatori che interverrano di ricevere in premio un VRKit se presenteranno applicazioni originali e interessanti.

Per ora non ci sono altre informazioni disponibili sul visore, non si conoscono i tempi e le modalità di distribuzione del prodotto, non ci resta che attendere con ansia.

PlayStation Vr: la realtà aumentata di Sony

Nuove emozioni per tutti gli appassionati delle PlayStation con il nuovo visore per la realtà aumentata realizzato da Sony per la Playstation 4.  L’idea che sta alla base di questa innovazione pensata dalla casa giapponese è quella di regalare ai giocatori la possibilità di divertirsi immergendosi completamente nel mondo dei videogiochi, sentendosi come se fossero realmente all’interno degli ambienti del gioco.

Il visore PlayStation Vr si collegherà all’ultima consolle della Sony,  sfruttando un’ altra periferica dell’azienda giapponese la PlayStation Camera, sarà in grado di leggere i movimenti della testa dei giocatori che li indosseranno.

Masayasu, Top Manger della Sony, ha affermato:

PlayStation Vr permetterà di sentirsi come se si fosse fisicamente all’interno del mondo virtuale di un gioco. Continueremo a perfezionare l’hardware lavorando a stretto contatto con gli sviluppatori per creare contenuti emozionanti che solo la realtà aumentata può offrire.

L’idea di introdurre la realtà aumentata, era stata presentata dalla Sony a Marzo 2014 sotto un altro nome “Project Morpheus”, la scelta di abbandonare questa denominazione preferendo quella di PlayStation Vr, è legata al fatto che i consumatori sono abituati, affezionati e fidelizzati al marchio  storico che è PlayStation, presente sul mercato dal 1994.

Per il momento Sony al Tokio  Game Show, l’evento dedicato ai giochi elettronici, ha svelato solo ed esclusivamente il cambio nome del nuovo visore studiato per essere compatibile con la PlayStation 4, mostrando una serie di demo per rendere al pubblico l’idea di come sarà l’esperienza immersiva di gioco.

Attualmente la multinazionale giapponese sta lavorando allo sviluppo dell’hardware, e il lancio del nuovo casco per la realtà aumentata firmato Sony, sembrerebbe previsto entro la fine del 2016.

Per quanto riguarda il prezzo, anche se ancora non è nulla di ufficiale il costo di PlayStation Vr sarà all’incirca di 400 Euro.

 

 

 

Continua la saga di aggiornamenti su uno dei visori più acclamati e attesi del mondo tech: stiamo parlando ovviamente di HoloLens di Microsoft, che di indiscrezione in indiscrezione continua a solleticare la curiosità dei fan della realtà aumentata.

Tra versioni per developers e previsioni di rilascio anche nel mondo consumer, finalmente sembra il Team di sviluppo abbia voluto fare un po’ di ordine parlando del futuro del dispositivo al Q&A tenuto dal CEO Satya Nadella alla Salesforce Dreamforce Conference.

Purtroppo tutti coloro che, alla notizia del funzionamento di HoloLens con il sistema operativo Windows 10, avevano previsto un rilascio a breve termine, dovranno ricredersi: la release, almeno per il mercato degli appassionati, sembra non essere prevista nell’immediato, leggendo tra le righe del commento di Nadella, che ha detto di immaginare lo sviluppo completo di HoloLens come un “viaggio lungo cinque anni”. Quella che potrà essere ottenuta nel 2016, invece, è la versione per sviluppatori.

Con una dichiarazione del genere, è chiaro come Microsoft stia puntando molto su una versione perfezionata il più possibile di HoloLens, e questo, ovviamente, richiede una certa dose di lavoro, test, e soprattutto tempo. In aggiunta alle news su videogiochi e applicazioni legate alla cultura a parte, è certo che HoloLens punti a diventare uno strumento che trova la sua vera ragione d’essere nel mondo business; in tal senso non può essere immesso sul mercato a uno stadio che sia meno che eccellente e, quando ad Aprile vennero presentate le news a riguardo, alcuni comandi non erano interpretati correttamente dal device e c’erano anche alcuni glitch. Nadella e il suo Team non nascondono il potenziale decisamente alto di un progetto del genere: “E’ una tipologia di computer così diversa, e gli scenari industriali e di impresa sono estesi”, e di sicuro vale la pena investire nel renderlo migliore possibile.

Dopo il tour “aumentato” volto alla scoperta dell’antica Roma e dei suoi Fori Imperiali, la capitale ha deciso di stupirci ancora con un emozionante iniziativa che vede protagonista ancora una volta la realtà aumentata.

Questa volta tocca all’Ara Pacis, che riprenderà  i colori originali con luci tridimensionali, per far rivivere ai turisti, la storia dell’altare dedicato da Augusto alla pace.

Muniti di visori per la realtà aumentata e auricolari, i visitatori vivranno un’esperienza coinvolgente e immersiva: potranno assistere ad uno spettacolo di colori e di luci 3D unico rivivendo l’atmosfera di questa bellezza nel suo antico splendore, e allo stesso tempo conosceranno la storia dell’Ara Pacis con un racconto disponibile in ben cinque diverse lingue.

Giovanna Marinelli l’Assessore alla Cultura di Roma Capitale ha detto:

In vista del Giubileo, abbiamo studiato un nuovo progetto per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Abbiamo pensato all’Ara Pacis, in quanto l’anno scorso, illuminata a colori, ha avuto un successo di pubblico straordinario. In quella occasione è stato approntato un modello tridimensionale dell’altare sul quale è stato applicata la restituzione del colore secondo criteri filologici e storico-stilistici, per creare senza rischio per la sua conservazione l’effetto della policromia originaria. Quest’anno abbiamo pensato di andare oltre concedendo al visitatore un’esperienza più coinvolgente con l’impiego della realtà aumentata e con gli occhiali tecnologici di ultima generazione.

La realtà aumentata applicata al turismo è un trend in forte crescita,  ed è per questo che Experenti ha pensato a diverse soluzioni in grado di trasformare musei, città, opere d’arte in esperienze culturali emozionanti, volete scoprire in che modo?

Date uno sguardo alle “magie” che siamo in grado di realizzare per trasformare le vostre esperienze turistiche e culturali in una Wow  experience!

 

La prestigiosa catena alberghiera di lusso Marriott continua ad appassionarsi e a stupirci con la realtà aumentata,  dopo aver lanciato la campagna “Teleport”  per regalare uno splendido viaggio “virtuale” alla scoperta di Londra e delle Hawaii ai suoi clienti, oggi decide di utilizzare questa innovativa tecnologia per promuovere due delle sue più importati strutture.

Gli hotel protagonisti sono il New York Marriot Marquis e il London Marriot Park Lane, l’idea del brand è  quello di offrire ai clienti un servizio d’intrattenimento esclusivo il “VRoom Service” consentendo loro di ordinare comodamente in camera ” esperienze aumentate di viaggio” volte alla scoperta di posti nuovi e inesplorati.

Il progetto che per ora è in fase sperimentale, è stato realizzato in collaborazione con Samsung Electronics America, e prevede che una volta che il cliente abbia effettuato l’ordine tramite l’interno dedicato al servizio oppure utilizzando l’applicazione Marriott Mobile Request, gli venga consegnato comodamente in camera  un Kit comprensivo di un visore Samsung Gear VR , un paio di  auricolari, delle istruzioni dettagliate e semplici per procedere e iniziare l’avventura!

Visori e auricolari danno l’accesso a filmati speciali in realtà aumentata, ogni singolo contenuto propone una destinazione di viaggio differente, non resta che scegliere cosa si vuole esplorare virtualmente per iniziare un’ esperienza  immersiva.

Insieme a VRoom Service, Marriott lancia “VR Postcards” ossia dei video sempre fruibili mediante i visori Samsung che constentono al cliente di immergersi  e scoprire angoli del mondo lontani mediante  le esperienze di tre viaggiatori,  e perché no magari lasciarsi anche ispirare per le prossime vacanze!

Michael Dail, Vice Presidente della catena alberghiera ha affermato:

Utilizziamo la realtà aumentata in diversi settori, perché non utilizzarla anche per dei viaggi virtuali assolutamente unici? Vogliamo offrire un’esperienza creativa che stimoli il pensiero dei nostri ospiti, il progetto VRoom combina lo storytelling con la tecnologia, due cose molto importanti per i viaggiatori di nuova generazione.

 

 

Siete affascinati dalla storia dell’antico Egitto con le sue piramidi, i suoi faraoni, la sfinge di Giza?

Se avete in programma di fare una visita all’Expo 2015 non perdetevi la possibilità di vivere un’esperienza emozionante e unica che il padiglione di questo affascinante paese è in grado di offrire: un viaggio virtuale alla scoperta dell’Egitto in realtà aumentata.

Posto nel Cluster bio-mediterrano, composto da quattro sale, il padiglione dell’Egitto vi regalerà l’opportunità di conoscere attraverso la realtà aumentata non solo la storia egizia, ma anche le sue tradizioni culinarie.

All’ingresso del padiglione verrete muniti di tablet necessario per affrontare l’entusiasmante viaggio di scoperta.

Il percorso inizia nella prima sala, dove sono presenti quattro pannelli grafici, puntando il dispositivo verso ogni singolo pannello, magicamente apparirà Iside, dea della fertilità che vi porterà indietro nel tempo, e vi guiderà in un viaggio storico culinario scandito in quattro diverse epoche storiche: periodo faraonico, greco-romano, copto e islamico.

Un altra stupefacente avventura vi aspetta una volta entrati nella seconda sala, vi basterà indossare degli appositi visori per la realtà aumentata per dare inizio ad un viaggio in epoche che non avete mai vissuto, un ologramma tridimensionale, caratterizzato da fasci di luce, prenderà vita davanti i vostri occhi, per raccontarvi una storia legata ad alcune tradizione del paese.

La terza sala vi regalerà invece la possibilità di immedesimarvi totalmente e vestire i panni di un faraone, troverete uno specchio nel quale vi vedrete riflessi con costumi egizi antichi, un camerino virtuale che vi darà la possibilità  di provare più di un vestito, ma la cosa più inedita e che vi troverete totalmente immersi nell’antico Egitto, circondati da oggetti e persone animate che non esistono realmente, e che vi mostreranno cose mai viste prima.

Nella quarta sala, troverete un angolo ristoro nel quale dopo aver vissuto emozioni esaltanti e dopo aver viaggiato nella storia della tradizione culinaria egizia, potrete realmente gustare i sapori tipici della cucina locale.

 

 

 

Manus : i guanti per la realtà aumentata

Che la realtà aumentata  sia in grado di regalare delle emozioni uniche e indimenticabili è ormai cosa indiscutibile.

Vivere e scoprire ambienti virtuali, osservare oggetti in tre dimensioni senza che questi siano realmente presenti, queste e altre ancora sono le opportunità che la realtà aumentata offre agli utenti, fin ora però tali esperienze “aumentate” hanno sempre visto coinvolti solo due dei nostri sensi la vista e l’udito, e se fosse arrivato il momento di allargare le sensazioni coinvolgendo anche il tatto?

Da qui l’idea di una start up olandese di dar vita a dei guanti per la realtà aumentata che consentono di toccare e controllare oggetti presenti nel mondo virtuale.

I guanti per la realtà aumentata, sono stati presentati, riscuotendo enorme successo e curiosità in occasione dell’E3, il grande evento del settore videogiochi, svoltosi a Los Angeles.

Il dispositivo Manus è costituito da un paio di guanti senza fili, con delle piccole scatolette nere, che consentono a chi li indossa di sentire gli oggetti “aumentati” come se questi esistessero realmente, offrendo così un esperienza ancora più coinvolgente.

I guanti sono dotati di alcuni sensori in grado di rilevare i movimenti delle mani, questi sono presenti su ogni singolo dito, in modo tale da percepire e considerare con estrema precisione ogni singolo movimento delle mani di chi li indossa. Una volta captati i movimenti, i relativi dati vengono inviati mediante Bluetooth e mediante un software open-source ad un visore per la realtà aumentata come ad esempio Microsoft Hololens.

Guardate il video dimostrativo per capire meglio il funzionamento e le potenzialità di questi innovativi guanti.

Secondo l’azienda produttrice il dispositivo Manus sarebbe prevalentemente destinato al mondo dei videogames, e dovrebbe rappresentare l’evoluzione e il futuro degli odierni controller.

Gamers non vere l’ora di giocare al vostro videogame con qualcosa di diverso da una tastiera o un mouse, capace di farvi toccare con mano mondi virtuali?  Dovrete pazientare ancora un po’, al momento è possibile effettuare solo il pre-ordine dei guanti, sul sito ufficiale del brand, l’inizio delle spedizioni del prodotto è previsto nell’ultimo trimestre del 2015, il costo si aggira intorno ai 250 Euro.

Punto di forza dei guanti Manus  rispetto ad altri tipi di periferiche simili, sarà la grande capacità di adattamento, infatti tanti saranno i tipi di visori supportati, da Google Cardboard ai Samsung e cosi via.

 

 

 

La scoperta di un sentiero nascosto, di uno scorcio magico, di un lago che sembra incantato, tutto ciò accade solo a bordo della vostra bici, compagna di avventure volte alla scoperta di posti nuovi e scenari spettacolari. Il vostro sogno è di condividere con i vostri amici le meraviglie che incontrate lungo il vostro percorso?

Oggi è possibile, il sogno diventa realtà grazie all’arrivo dei nuovi occhiali in realtà aumentata Senth IN1, ideati e realizzati esclusivamente per i ciclisti.

I visori potranno essere collegati tramite Bluetooth con il vostro smartphone, compatibili sia con iOS che con Android, ciò vi consentirà di scattare foto, video di tutto ciò che incontrerete nel corso della vostra pedalata, e vi offrirà la possibilità di condividerli online. Ma non solo condivisione per questi innovativi occhiali, senza staccare le mani dallo sterzo, potrete effettuare e ricevere telefonate, selezionare la musica da ascoltare presente sul vostro dispositivo mobile, navigare sul web, tutto in piena sicurezza.

Se siete distratti durante una conversazione telefonica a bordo della vostro bici,  Senth IN1 rileva e  vi segnala i pericoli vicini,  come ad esempio la presenza di un pedone,  di una vettura o la possibilità di incontrare blocchi stradali.

Vi starete  chiedendo come è possibile svolgere tutte queste azioni senza lasciare il manubrio?

La risposta è semplice potrete gestire il tutto attraverso comandi vocali e attraverso i movimenti del capo, oppure ancora posizionando un touchpad sull’astina degli occhiali o installando un telecomando sullo sterzo della bici, visualizzerete poi una piccola immagine video trasparente in un angolo del vostro campo visivo con tutte le informazioni.

Le funzioni non finiscono qui, potrete usare gli occhiali per tenere sotto controllo l’allenamento fisico, in quanto sono in grado di informarvi sui chilometri percorsi, sulle calorie bruciate, sulla velocità, sul tempo.

Da un punto di vista tecnico, gli occhiali sono ben fatti, dotati di una videocamera HD, di un microfono e di un altoparlante, gps, magnetometro, una batteria con un’autonomia di 5 ore facilmente cambiabile, quattro tipi di lenti intercambiabili a seconda della luce e delle condizioni meteorologiche.

Curiosi? Guardate il video dimostrativo.

Che dite amanti delle pedalate, vi entusiasmano?

 

La realtà aumentata di HTC Vive

Dall’unione di Valve, una delle case videoludiche più apprezata nel mondo, e HTC  nasce  HTC Vive il nuovo visore per la realtà aumentata, che unisce l’innovazione tecnologica ad un design eccellente.

Immaginate di chiudere gli occhi e una volta riaperti di trovarvi completamente immersi in una stanza tridimensionale tutta da esplorare e scoprire. Questo è ciò che avviene una volta che indosserete i visori HTC Vive, capaci di ricreare in realtà aumentata ambienti interi.La cosa più sorprendente è che non solo potrete ammirare ciò che virtualmente vi circonda, ma grazie a dei sensori integrati che rilevano gli spostamenti, potrete liberamente muovervi nell’ambiente circostante, in cui sarete in grado di vedere le vostre mani e avrete la possibilità di interagire con gli oggetti presenti.  HTC Vive si avvale dell’ausilio di alcune telecamere posizionate nella stanza in cui prende vita la realtà aumentata, di cuffie per rendere più immersiva l’esperienza, e controller che si trasformano in base al magico mondo che si va a ricreare, in bacchette magiche o fucili o qualcos’altro ancora.

La realtà aumentata di HTC Vive regala esperienze uniche e totalmente immersive, estremamente differenti rispetto agli altri visori presenti sul mercato, in quanto la loro capacità di ricreare ambienti virtuali consente a chi li indossa di provare un senso di totale immersione nella realtà aumentata, che fino ad oggi nessun’altro dispositivo ha mai regalato. Il nuovo gioiellino della casa taiwanese, è per ora disponibile solo per gli sviluppatori, che in previsione del debutto della versione consumer prevista per Natale 2015, stanno già lavorando allo sviluppo di diverse applicazioni e giochi.

Il visore HTC Vive,premiato al Gamescon 2015, il più importante evento europeo del settore videoludico, come miglior Hardware,promette di essere un dispositivo diverso rispetto a quelli concorrenti, nel futuro del visore si vede non solo realtà aumentata legata al settore ludico e dei videogames, ma si preannuncia anche il suo utilizzo per dar vita a mostre e musei interattivi, shopping personalizzato, anche il mondo del cinema potrà beneficiare della realtà aumentata e dell’innovazione offerta da questo dispositivo. 

Non resta che attendere la fine dell’anno per provare questi visori, unico dubbio che resta, quanto costeranno e quanto costerà tutto il necessario per dar vita agli ambienti virtuali?

 

 

 

Non c’è che dire: il visore per realtà aumentata di Microsoft, l’ormai famosissimo HoloLens, sa come stare sulla bocca di tutti. Dopo le presentazioni alle conferenze di gamers nelle quali ci mostrava il futuro di Minecraft implementato con la realtà aumentata, si è passati direttamente alla collaborazione con NASA e missioni spaziali. Infatti, come già detto in un precedente articolo, HoloLens verrà utilizzato sulla ISS, la Stazione Spaziale Internazionale, per aiutare gli astronauti soprattutto nella risoluzione dei problemi tecnici; in particolare verrà usato nelle spedizioni su Marte, dove a causa della distanza le comunicazioni subiscono ritardi (sino a ben 24 aminuti!) e questo potrebbe creare difficoltà in caso di guasti.

Un visore HoloLens avrebbe già dovuto raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale, ma purtroppo è andato distrutto nell’esplosione della navetta Dragon il 28 giugno. Ad ogni modo, anche se non nello spazio, i test sono comunque in corso: parte dell’attrezzatura da testare, infatti, era destinata ad essere messa alla prova sott’acqua, nella stazione sottomarina della NASA chiamata NEEMO (NASA Extreme Environment Mission Operations) che è in azione al largo della Florida.

Questo mese la stazione NEEMO ospiterà quattro “acquanauti” per 14 giorni: il capitano della missione, Luca Parmitano (veterano delle spedizioni 36-37 nel 2013), gli astronauti (ancora mai stati in orbita) Serena Auñón (NASA) e Norishige Kanai (Japan Aerospace Exploration Agency) e David Coan, Ingegnere NASA EVA. Due tecnici, che sono anche piloti professionisti, vivranno con questa crew per aiutare a far funzionare l’ambiente. La Missione, iniziata il 20 Luglio, servirà a testare alcune attrezzature (tra cui, appunto, un visore HoloLens ed un secondo visore di altro produttore) in condizioni estreme, simili a quelle in orbita, e ad abituare gli astronauti alle condizioni di gravità sugli asteroidi (gravità molto bassa) e su Marte (circa 1/3 che sulla Terra).

“Possiamo imparare molto sull’interazione tra i membri della crew e la torre di controllo”, ha dichiarato Parmitano a proposito della missione durante un’intervista. “Possiamo imparare le procedure e i modi per rendere il nostro lavoro efficace.”