Beam Suntory ci insegna a produrre bourbon con la realtà aumentata
La concorrenza in ambiente retail è davvero smisurata, tra i brand che lo sostengono c’è anche Beam Suntory, azienda produttrice di bourbon.
Sempre più spesso le compagnie si rendono conto che per superare la concorrenza e spiccare in mezzo alla grande quantità di altri brand che un cliente può agevolmente trovare ogni giorno sugli scaffali di negozi e supermercati non è più sufficiente l’advertising tradizionale. Per attrarre l’attenzione del possibile cliente bisogna regalargli un’esperienza che sia indimenticabile e possibilmente lasciarlo a bocca aperta. Ecco dunque che arrivano in nostro soccorso realtà aumentata e marketing esperienziale!
“La vendita di liquori è un ambiente saturo, quindi abbiamo davvero bisogno di spiccare per raggiungere nuovi clienti ed educare gli acquirenti riguardo il bourbon,” ha dichiarato Michelle Cater, direttore del marketing commerciale di Beam Suntory. “Sulla base delle nostre ricerche, sappiamo che i bevitori di bourbon sono entusiasti all’idea di conoscere qualcosa di più riguardo cosa renda il bourbon unico. Con la realtà aumentata siamo in grado di coinvolgere i clienti in modo intelligente.”
Per Beam Suntory non è la prima sortita in ambito di advertising con nuove tecnologie, perché già da qualche mese la compagnia sta sfruttando le meraviglie della realtà virtuale per promuovere il suo Jim Beam Devil’s Cut Bourbon; adesso, capita l’antifona, ha deciso di puntare anche sulla realtà aumentata, appoggiandosi su BlippAR e studiando l’app “The Bourbon Revival”, che ci spiega tramite AR come il bourbon venga prodotto.
L’app “The Bourbon Revival” funziona con qualsiasi smartphone; gli utenti scaricano l’app BlippAR e semplicemente la usano per scansionare codici AR situati sugli scaffali dei negozi o sulle bottiglie. In questo modo l’utente vedrà apparire contenuti 3D di sicuro interesse, quali l’interazione con bottiglia e bevanda e la sperimentazione di ricette e cocktail.
Amanti del bourbon o meno, di certo adesso siamo curiosi 😉
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La Realtà aumentata come strumento di Marketing
Quali sono i risultati e i possibili effetti che derivano dall’applicazione della realtà aumentata al settore del Marketing?
A dircelo è una recente ricerca “Augmented Reality: A sustainable Marketing Tool” di Marius Bulearca e Daniel Tamarjan (Center for Industry and Service Economics of the Romania Accademy Bournemouth University,UK),dalla quale è emerso che l’utilizzo della realtà aumentata nelle strategie aziendali da vita al Marketing Esperienziale.
Le strategie di comunicazione che si avvalgono dell’AR non si concentrano esclusivamente sul valore d’uso del prodotto o del servizio che si vuole promuovere, ma sull’esperienza che si vuol regalare al cliente. Le aziende diventano così fornitrici di esperienze e di emozioni.
Nella ricerca vengono affrontati argomenti quali: i comportamenti e le abitudini d’acquisto dei consumatori; oggi la scelta d’acquisto non è solo legata a fattori razionali, ma è guidata anche da fattori emotivi, il cliente è alla ricerca di esperienze coinvolgenti e uniche che lo rendano protagonista della scelta effettuata.
Altro elemento interessante emerso dalla ricerca riguarda la customer satisfaction, se un cliente è soddisfatto non solo si affeziona al brand ma lo promuove con conoscenti, parenti e amici,e si innesca così il noto meccanismo del word of mouth. Stesso discorso vale per la realtà aumentata, se un azienda utilizza questa tecnologia come strumento di marketing, i clienti soddisfatti ed estasiati dall’esperienza vissuta, di certo la racconteranno. Elemento da non sottovalutare è che creando dei contenuti interattivi, nell’era dei social, questi saranno facilmente condivisi dagli utenti, diventando virali aumentando cosi la brand awareness di un brand.
La realtà aumentata gioca un ruolo importante nella fase che precede l’acquisto, in quanto consente di provare il prodotto ancora prima di possederlo, come accade nel settore Retail con i camerini virtuali di cui vi abbiamo già parlato, ciò genera due fattori positivi:regala un’esperienza al consumatore e aumenta le probabilità di acquisto.
Volete lasciare senza parole e stupire i vostri consumatori con la realtà aumentata, facendo del marketing esperienziale la chiave del successo?
Experenti vi da una mano, scoprite le nostre soluzioni per far vivere una WOW experience e per promuovere in modo innovativo la vostra azienda.
- Pubblicato il Experenti, Realtà Aumentata
Oled: lo specchio Samsung che porta la realtà aumentata nel Retail
Stanche di passare ore e ore nel camerino alla ricerca del vestito giusto?
Dimenticate le estenuanti prove di abiti e accessori, a voi ci ha pensato Samsung che in occasione del Retail Asia Expo 2015, tenutosi ad Hong Kong, ha presentato un nuovo prodotto che innoverà totalmente il modo di fare shopping. Curiosi?
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Un Display Oled , full HD da 55 pollici, in versione trasparente, o in versione mirror,con una superficie riflettente questa la grande novità proposta dall’azienda coreana,il tutto promette innovazione ed evoluzioni nel settore Retail.
Molto interessante risulta essere lo stretto legame tra il nuovo display e la realtà aumentata, sembrerebbe che Samsung Oled Mirror si presterebbe perfettamente a supportare l’AR, grazie all’integrazione della tecnologia RealSense di Intel, capace di rilevare l’ambiente circostante in 3D e i comandi gestuali. Insieme le due tecnologie andrebbero a creare un camerino virtuale, che consentirebbe ai clienti di indossare qualsiasi prodotto in modo virtuale e allo stesso tempo specchiarsi con i capi che vorrebbero acquistare. Ciò vorrebbe dire che se utilizzato nel settore Retail il magic mirror Oled, cambierebbe completamente il modo di fare shopping, migliorando sicuramente l’esperienza d’acquisto.
I settori commerciali a cui questa fantastica innovazione potrebbe essere applicata sono molteplici, Samsung per dare un’idea del vantaggio che i retailer potrebbero trarre dal utilizzo del display Oled ha mostrato durante l’evento una demo che coinvolgeva il primo cliente asiatico che nel suo punto vendita ha introdotto questa tecnologia, il risultato? Clienti emozionati e felici che specchiandosi si trovavano magicamente indosso una collana, o altri gioielli, senza necessità di indossarli, e provando diverse combinazioni di look in modo veloce e divertente!
Il vice presidente di Samsung Display Company, Said Oseung Yang, ha affermato: “Siamo entusiasti di contribuire a portare una nuova dimensione interattiva nel mondo dello shopping multi-canale attraverso l’integrazione dei nostri nuovi display Oled con tecnologia Intel RealSense”.
Oltre il settore moda, beauty e accessori, un altra area commerciale che sembrerebbe fortemente interessata al display Samsung, è quella automobilistica che potrebbe sfruttare Oled nei punti vendita per mostrare ai clienti quale potrebbe essere il risultato finale di un’automobile dotata e accessoriata di alcuni optional.
Ma non solo Retail anche il design d’interni potrebbe beneficiare del display Oled, magari per portare nelle nostre abitazione gli specchi 2.0.
Per ora il mirror Display Oled è acquistabile solo dalle aziende, ma siamo certi che molto presto Samsung penserà di allargarsi e aprirsi ai consumer.
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La realtà aumentata fa il suo ingresso nel mondo Dior
Fashion addicted all’ascolto per voi interessanti novità in arrivo dal mondo Dior!
Alzi la mano chi di voi non ha sempre desiderato assistere al backstage di una sfilata di moda?
Il noto brand francese Dior vi darà la possibilità di esaudire questo vostro sogno grazie alla magia della realtà aumentata.
L’azienda ha creato “Dior Eyes”, un visore realizzato con la stampa 3D, in grado di trasportare i fashion show della maison nei punti vendita presenti in tutto il mondo.
Grazie alla realtà aumentata non dovrete più accontentarvi esclusivamente dei video e delle foto presenti in rete per scoprire ciò che accade dietro le quinte delle sfilate, dal make-up al parrucco, dalla scelta degli abiti a quella dei gioielli, potrete vedere tutti i retroscena semplicemente indossando i Dior Eyes.
Si tratta di un visore dal design semplice ma allo stesso tempo elegante, capace di integrare contenuti audio e video a 360°, caratterizzato da uno schermo che presenta una risoluzione molto elevata, realizzato con materiali innovativi e di grande qualità.
L’idea di utilizzare la realtà aumentata rientra nella strategia di marketing dell’azienda, con l’obiettivo di coinvolgere il proprio target attraverso quello che possiamo definire retailtainment, ossia il marketing legato al divertimento, capace di far vivere in modo estremamente simile alla realtà e divertente ciò che sta dietro alle sfilate.
Il lavoro che c’è dietro a ciò che si vede in passerella sembra incuriosire molto i clienti che con Dior e con la realtà aumentata potranno da oggi vivere un’esperienza emozionante ed indimenticabile. Come vi avevamo già detto l’innovazione tecnologica e l’utilizzo della realtà aumentata nel mondo del retail non è cosa nuova, le imprese oggi investono sempre più in ricerca e sviluppo, alimentando la tendenza di offrire ai clienti non solo i propri prodotti o servizi ma emozioni uniche che restano nel cuore e nella mente!
Cercate un idea innovativa da sviluppare nel settore retail? Guardate cosa vi suggerisce Experenti!
- Pubblicato il Realtà Aumentata
Realtà aumentata: il futuro del retail
Il mondo del retail risulta essere oggi caratterizzato dalla presenza di numerosissime aziende concorrenti tra loro, i brand e i retailers devono quindi pensare a dei modi innovativi e nuovi per catturare l’attenzione dei clienti e differenziarsi.
Ed è proprio qui che entra in gioco la realtà aumentata, che consente non solo di promuovere e vendere i prodotti in modo del tutto nuovo, ma allo stesso tempo permette di rendere spettacolare il momento d’acquisto rendendo lo shopping un’esperienza interattiva ed emozionante.
Diversi sono i possibili campi di applicazione della realtà aumentata al settore del retail, dai camerini virtuali ai cataloghi interattivi in cui i prodotti prendono vita, basta dare libero sfogo all’immaginazione per utilizzare questa innovativa tecnologia in diversi modi.
Vediamo alcuni esempi di successo pensati e realizzati nel settore retail:
- Burberry Beauty Box: nello store londinese, situato a Covent Garden, il lussuoso brand di moda ha utilizzato la realtà aumentata per coinvolgere i clienti in un modo del tutto fantasioso. Posizionando un dispositivo nel angolo nail bar del punto vendita, offrivano alle clienti la possibilità di visualizzare in base al proprio tono della pelle come le varianti di colore dei lucidalabbra potessero stare indosso, il tutto in modo molto simile alla realtà.
- DeBeers: è cosa nota che i diamanti sono una passione per le donne, ma scegliere un gioiello da regalare può essere difficile, per facilitare ciò e rendere emozionante il momento d’acquisto, DeBeers ha utilizzato la realtà aumentata per offrire ai suoi clienti di tutto il mondo la possibilità di provare in modo virtuale i gioielli del marchio Forevermark. Per vedere anelli, collane, orecchini, indossati in modo verosimile alla realtà il brand ha messo a disposizione sul proprio sito la sezione “My fitting Forevermark”, in cui sono presenti dei simboli da stampare, ritagliare e inquadrare. Lo schermo del pc diventa così uno specchio in cui guardarsi con indosso gli splendidi gioielli del brand.
- Shiseido: marchio giapponese leader nel settore beauty, ha legato la realtà aumentata al momento d’acquisto con il Digital Cosmetic Mirror, uno specchio che permette alle donne di scegliere e vedere un make-up completo sul proprio volto in modo virtuale senza la necessità di truccarsi realmente. Lo specchio funge da monitor, suggerisce i colori da provare e basta toccare il colore dell’ombretto preferito che l’occhio come per magia appare immediatamente truccato!
Il futuro del retail è legato all’innovazione e quando parliamo di innovazione non possiamo che subito far riferimento alla realtà aumentata, una tra le tante tecnologie che rivoluzioneranno il nostro modo di fare acquisti, pertanto le aziende devono avvicinarsi a questo magico mondo che rappresenta il futuro, e devono cercare le soluzioni più stupefacenti e idonee per conquistare i propri consumatori, regola numero uno per scegliere il modo migliore di applicare la realtà aumentata al proprio brand e ai propri prodotti: non dare limiti alla fantasia!
- Pubblicato il Non categorizzato, Realtà Aumentata
La shopping experience diventa virtuale con i negozi aumentati
Schermi e specchi che dialogano con il cliente, assistenti virtuali che mostrano le nuove collezioni, danno suggerimenti sugli outfit da indossare, tutto ciò non è pura fantasia ma è il frutto di una tendenza che sta prendendo piede nel mondo del retail e che vede protagonista l’integrazione tra mondo reale e virtuale.
Oggi la possibile applicazione della realtà aumentata al settore del retail apre nuovi scenari per il mondo della moda e della bellezza, permettendo ai brand di avvicinarsi ai consumatori, e trasformando l’esperienza d’acquisto in una virtual experience da vivere oltre i confini spazio-temporali.
Diversi i brand del settore fashion che si sono già addentrati nel magico mondo della realtà aumentata per regalare ai propri clienti un’ esperienza d’acquisto indubbiamente emozionante, vediamone alcuni:
Reply e Diesel utilizzano a Milano i virtual fitting rooms che permettono al cliente di provare diversi abiti senza alcuno sforzo e senza il fastidio di doversi svestire e rivestire realmente. Il camerino è dotato di uno schermo Tv a figura intera che funge da specchio, unico sforzo richiesto ai consumatori è quello di scegliere con un semplice gesto l’abbigliamento che si desidera provare da uno specifico menù, l’abito si sovrappone virtualmente alla figura del cliente rispettandone forme e movimenti del corpo, dando un’effetto del tutto naturale e soprattutto realistico, il risultato è identico a quello che regalerebbe un normalissimo specchio.
Patrizia Pepe a Roma, Firenze e Milano ha disposto nei suoi store dei totem che fungono da personal shopper virtuale, consigliano il cliente nella sua esperienza d’acquisto, presentano la collezione del brand, suggeriscono abbinamenti.
Luxottica in alcune città dà vita alle sue vetrine grazie all’utilizzo della tecnologia della realtà auemtata, che intrattengono il cliente, danno informazioni sui prodotti anche quando i punti vendita sono chiusi.
Anche il mondo della bellezza non resta indifferente difronte ai nuovi trend tecnologici, infatti grazie all’utilizzo della realtà aumentata lo store di Milano del brand Sephora, mediante l’utilizzo di un digital mirror è in grado di realizzare un make-up virtuale sul volto delle consumatrici. Le amanti della bellezza avranno così la possibilità di selezionare trucchi di diversi colori e texture con un semplice touch e potranno ammirare come appare il make-up da tutte le angolazioni, semplicemente muovendo il volto.
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