PlayStation Vr: la realtà aumentata di Sony
Nuove emozioni per tutti gli appassionati delle PlayStation con il nuovo visore per la realtà aumentata realizzato da Sony per la Playstation 4. L’idea che sta alla base di questa innovazione pensata dalla casa giapponese è quella di regalare ai giocatori la possibilità di divertirsi immergendosi completamente nel mondo dei videogiochi, sentendosi come se fossero realmente all’interno degli ambienti del gioco.
Il visore PlayStation Vr si collegherà all’ultima consolle della Sony, sfruttando un’ altra periferica dell’azienda giapponese la PlayStation Camera, sarà in grado di leggere i movimenti della testa dei giocatori che li indosseranno.
Masayasu, Top Manger della Sony, ha affermato:
PlayStation Vr permetterà di sentirsi come se si fosse fisicamente all’interno del mondo virtuale di un gioco. Continueremo a perfezionare l’hardware lavorando a stretto contatto con gli sviluppatori per creare contenuti emozionanti che solo la realtà aumentata può offrire.
L’idea di introdurre la realtà aumentata, era stata presentata dalla Sony a Marzo 2014 sotto un altro nome “Project Morpheus”, la scelta di abbandonare questa denominazione preferendo quella di PlayStation Vr, è legata al fatto che i consumatori sono abituati, affezionati e fidelizzati al marchio storico che è PlayStation, presente sul mercato dal 1994.
Per il momento Sony al Tokio Game Show, l’evento dedicato ai giochi elettronici, ha svelato solo ed esclusivamente il cambio nome del nuovo visore studiato per essere compatibile con la PlayStation 4, mostrando una serie di demo per rendere al pubblico l’idea di come sarà l’esperienza immersiva di gioco.
Attualmente la multinazionale giapponese sta lavorando allo sviluppo dell’hardware, e il lancio del nuovo casco per la realtà aumentata firmato Sony, sembrerebbe previsto entro la fine del 2016.
Per quanto riguarda il prezzo, anche se ancora non è nulla di ufficiale il costo di PlayStation Vr sarà all’incirca di 400 Euro.
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“HoloLens sarà un viaggio lungo cinque anni”, parola del CEO di Microsoft
Continua la saga di aggiornamenti su uno dei visori più acclamati e attesi del mondo tech: stiamo parlando ovviamente di HoloLens di Microsoft, che di indiscrezione in indiscrezione continua a solleticare la curiosità dei fan della realtà aumentata.
Tra versioni per developers e previsioni di rilascio anche nel mondo consumer, finalmente sembra il Team di sviluppo abbia voluto fare un po’ di ordine parlando del futuro del dispositivo al Q&A tenuto dal CEO Satya Nadella alla Salesforce Dreamforce Conference.
Purtroppo tutti coloro che, alla notizia del funzionamento di HoloLens con il sistema operativo Windows 10, avevano previsto un rilascio a breve termine, dovranno ricredersi: la release, almeno per il mercato degli appassionati, sembra non essere prevista nell’immediato, leggendo tra le righe del commento di Nadella, che ha detto di immaginare lo sviluppo completo di HoloLens come un “viaggio lungo cinque anni”. Quella che potrà essere ottenuta nel 2016, invece, è la versione per sviluppatori.
Con una dichiarazione del genere, è chiaro come Microsoft stia puntando molto su una versione perfezionata il più possibile di HoloLens, e questo, ovviamente, richiede una certa dose di lavoro, test, e soprattutto tempo. In aggiunta alle news su videogiochi e applicazioni legate alla cultura a parte, è certo che HoloLens punti a diventare uno strumento che trova la sua vera ragione d’essere nel mondo business; in tal senso non può essere immesso sul mercato a uno stadio che sia meno che eccellente e, quando ad Aprile vennero presentate le news a riguardo, alcuni comandi non erano interpretati correttamente dal device e c’erano anche alcuni glitch. Nadella e il suo Team non nascondono il potenziale decisamente alto di un progetto del genere: “E’ una tipologia di computer così diversa, e gli scenari industriali e di impresa sono estesi”, e di sicuro vale la pena investire nel renderlo migliore possibile.
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L’Ara Pacis ritorna all’antico splendore grazie alla realtà aumentata
Dopo il tour “aumentato” volto alla scoperta dell’antica Roma e dei suoi Fori Imperiali, la capitale ha deciso di stupirci ancora con un emozionante iniziativa che vede protagonista ancora una volta la realtà aumentata.
Questa volta tocca all’Ara Pacis, che riprenderà i colori originali con luci tridimensionali, per far rivivere ai turisti, la storia dell’altare dedicato da Augusto alla pace.
Muniti di visori per la realtà aumentata e auricolari, i visitatori vivranno un’esperienza coinvolgente e immersiva: potranno assistere ad uno spettacolo di colori e di luci 3D unico rivivendo l’atmosfera di questa bellezza nel suo antico splendore, e allo stesso tempo conosceranno la storia dell’Ara Pacis con un racconto disponibile in ben cinque diverse lingue.
Giovanna Marinelli l’Assessore alla Cultura di Roma Capitale ha detto:
In vista del Giubileo, abbiamo studiato un nuovo progetto per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Abbiamo pensato all’Ara Pacis, in quanto l’anno scorso, illuminata a colori, ha avuto un successo di pubblico straordinario. In quella occasione è stato approntato un modello tridimensionale dell’altare sul quale è stato applicata la restituzione del colore secondo criteri filologici e storico-stilistici, per creare senza rischio per la sua conservazione l’effetto della policromia originaria. Quest’anno abbiamo pensato di andare oltre concedendo al visitatore un’esperienza più coinvolgente con l’impiego della realtà aumentata e con gli occhiali tecnologici di ultima generazione.
La realtà aumentata applicata al turismo è un trend in forte crescita, ed è per questo che Experenti ha pensato a diverse soluzioni in grado di trasformare musei, città, opere d’arte in esperienze culturali emozionanti, volete scoprire in che modo?
Date uno sguardo alle “magie” che siamo in grado di realizzare per trasformare le vostre esperienze turistiche e culturali in una Wow experience!
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Make up e realtà aumentata si incontrano in ManiMatch, la nuova app firmata Sally Hansen
Amanti degli smalti, leggete qui: avreste sempre desiderato di vedere l’effetto di quel meraviglioso smalto prima di arrivare a casa e poterlo provare sulle vostre mani? Adesso finalmente è possibile!
Gli esperti di smalto alla Sally Hansen, compagnia numero uno nella vendita di smalti e cura delle unghie negli USA, sanno cosa voglia dire e hanno deciso di rimediare con una nuova app…e con la realtà aumentata, ovviamente!
L’app si chiama ManiMatch, è disponibile in download gratuito per iOS (la trovate qui) ed è stata lanciata all’interno di un pop-up bar a SoHo qualche giorno fa. Il funzionamento è molto semplice: basta appoggiare la propria mano su una superficie di colore neutro, come bianco o una tinta tenue, e inquadrarla con il dispositivo mobile sul quale l’app è installata; l’applicazione analizzerà con una scansione la mano e i toni della pelle e abbinerà il colore di smalto perfetto per noi.
“Ovviamente ognuno ha differenti sfumature e contrasti di colore, quindi è importante poter provare le tinte di smalto indosso” ha dichiarato Madeline Poole, ambasciatrice globale dei colori Sally Hansen ed esperta di trend. “Si può pensare per esempio a una t-shirt. Sembra bellissima sull’appendiabiti, ma quando la provi non risalta i i tuoi colori o il colore dei tuoi occhi o capelli, e il concetto è lo stesso.”
Se non si è completamente soddisfatte del consiglio datoci dall’applicazione si può comunque navigare liberamente il catalogo del brand, che prevede circa 200 tinte diverse; i prodotti possono essere consultati anche scegliendoli per categorie e caratteristiche e possono essere acquistati dal proprio cellulare.
Inoltre sarà possibile provare i colori all’interno dei negozi scansionando i codici a barre sulle boccettine di smalto e assistere a fantastici tutorial di nail art direttamente sulle proprie mani.
“Il fatto di vedere esattamente come un colore apparirà direttamente sulle tue mani è puro divertimento – e incredibilmente utile. Le persone alla fine sperimentano con sfumature che normalmente non proverebbero mai.”
Divertimento, tecnologia e aumento delle vendite: elementi che vanno molto d’accordo quando si parla di realtà aumentata nel retail.
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Scienze geologiche in realtà aumentata: arriva Leapfrog AR
Un campo nel quale la realtà aumentata sembra avere piuttosto successo è quello delle scienze geologiche. Un mese fa avevamo dato la notizia del progetto che la UCLA ha sviluppato per insegnare le scienze geologiche a grandi e piccini (ve lo ricordate? Si tratta di una sandbox che un proiettore e la realtà aumentata trasformano in un’attrazione che mostra i cambiamenti della terra, trovate l’articolo qui).
Oggi riportiamo un’altra bella notizia relativa a questo campo: Aranz Geo Limited, compagnia creatrice del software di modelling geologico 3D Leapfrog, ha rilasciato la beta version del suo strumento per realtà aumentata Leapfrog AR.
Leapforg AR permette ai suoi utenti di vedere dati geologici e modelli nel mondo reale; come affermato dal product manager Patrick Hollenbeck: “Immaginate di stare sul bordo di una miniera e di poter vedere sovrapposto il suo modello geologico”
“I geologi che vedono il modello possono usare la propria conoscenza del deposito e del terreno per fornire controlli visivi contestuali e collaborare nello sviluppo del modello di soluzione migliore. Questo dà anche l’opportunità ai geologi del territorio di vedere che cosa i geologi delle risorse reputino importante, e fornisce una base per ulteriori discussioni sull’argomento.”
“I geologi del territorio, i geologi delle risorse e i consulenti possono trasporre il modello nella realtà della miniera e vederlo nel contesto.” ha aggiunto Hollenbeck.
Possiamo immaginare l’importanza di un progetto del genere in un campo piuttosto complicato come quello delle scienze geologiche e come questo possa aiutare gli esperti nel miglioramento degli studi e dei lavori relativi all’argomento. Al momento Leapfrog AR è in prova sul campo con clienti selezionati per raccogliere feedback che aiuteranno a costruire la release successiva.
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Mirror Mirror: la realtà aumentata al servizio dei maker della moda
E’ abitudine comune consultare lo specchio per vedere e valutare se quello che indossiamo ci veste bene e ci dona.
Ma cosa succederebbe se oltre a specchiarci per constatare se il nostro outfit ci dona, saremmo capaci di disegnare e creare i vnostri capi attraverso lo specchio, utilizzando il nostro corpo come strumento?
E’ questa l’idea innovativa made in Corea, si chiama Mirror Mirror, il sistema digitale in realtà aumentata progettato dall’ Istituto di Design Idkais, dedicato a tutti gli amanti del fashion, ma soprattutto agli addetti ai lavori del settore moda.
Avevamo già parlato degli specchi digitali in realtà aumentata, utilizzati soprattutto nel settore retail da parte dei brand per offrire la possibilità ai propri clienti di indossare virtualmente diversi capi d’abbigliamento, provare gioelli, sperimentare diversi make-up e vivere così un’esperienza d’acquisto interattiva ed emozionante.
Ma diversa è l’idea di Mirror Mirror, il dispositivo sviluppato, grazie alla realtà aumentata, non solo permette di mixare ed effettuare prove virtuali di abiti e accessori già esistenti, ma consente di progettare e realizzare interamente, capi nuovi utilizzando il proprio corpo come se fosse un manichino.
Il sistema è dotato di appositi tool, studiati per rendere possibile la progettazione degli abiti.
Come funziona?
L’utente specchiandosi vedrà il suo corpo riflesso nello specchio, e utilizzando il movimento delle mani potrà manipolare direttamente nell’immagine proiettata la grafica degli indumenti, modificare il colore e la sua densità, scegliere fantasie e forme, ma non finisce qui, una volta realizzata la creazione la si potrà simulare in diversi ambienti come l’ufficio, la spiaggia o provarla addirittura immersi nello spazio. Ogni lavoro realizzato potrà essere esportato e messo in produzione.
Mirror Mirror sembrerebbe rispondere a quello che oggi, è un trend in forte crescita nel settore fashion, ossia la possibilità di personalizzare e condividere online il proprio lavoro!
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Facebook porta la realtà aumentata sul vostro smartphone
Immergersi e visitare luoghi e mondi lontani, esplorandoli da diverse angolazioni attraverso un video, comodamente seduti sul proprio divano di casa, vi sembra impossibile?
Dovrete ricredervi, ebbene si non parliamo nè di teletrasporto, nè di fantascienza, ma parliamo della grossa novità che bolle in pentola di casa Facebook.
Secondo le indiscrezioni di persone vicine all’azienda di Zuckerberg, rivelate al Wall Strett Journal, sembrerebbe che il noto social network stia lavorando allo sviluppo di un applicazione in grado di supportare video a 360 gradi , capace di regalare viaggi virtuali e trasportare gli utenti nel magico mondo della realtà aumentata attraverso i propri smartphone.
Muniti di dispositivo mobile e applicazione, un viaggio totalmente immersivo avrà inizio, gli utenti saranno in grado di muoversi all’interno dei filmati, e vedere tutto il contesto da diverse prospettive semplicemente muovendo e inclinando il proprio smartphone. I filmati saranno girati da più telecamere, sarà questo a renderli fruibili da vari punti di vista.
Così concepita l’applicazione dovrebbe funzionare su diversi device, compresi i dispositivi Apple e quelli che utilizzano il sistema operativo Andorid. Lo sviluppo è ancora in fase iniziale, non si sa ancora per quando è previsto il lancio.
Non è la prima volta che Zuckerberg mostri interesse verso la realtà aumentata, basti pensare all’acquisto, effettuato lo scorso anno, dell’azienda Oculus, casa produttrice dei visori Oculus Rift, che conferma le intenzioni del noto social network di investire e muoversi nel settore, con l’obiettivo di regalare ai suoi utenti nuove esperienze immersive e uniche.
Dopo l’investimento Oculus, Mark Zuckerberg in un post Facebook disse:
Noi crediamo che un giorno questo genere di esperienze immersive in realtà aumentata faranno parte della vita quotidiana di milioni di persone.
Facebook non è però la prima azienda ad aver pensato ad introdurre i video immersivi, è stata infatti preceduta da Google che lo scorso Marzo ha aggiunto su Youtube, la possibilità di caricare video a 360 gradi, consentendone la riproduzione via Chrome, e sui dispositivi Android mediante l’applicazione Youtube, e permettendone la fruizione da diverse prospettive, con possibilità di muoversi all’interno del filmato.
Anche voi non vedete l’ora di viaggiare con Facebook?
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Marriott Hotel porta la realtà aumentata in camera
La prestigiosa catena alberghiera di lusso Marriott continua ad appassionarsi e a stupirci con la realtà aumentata, dopo aver lanciato la campagna “Teleport” per regalare uno splendido viaggio “virtuale” alla scoperta di Londra e delle Hawaii ai suoi clienti, oggi decide di utilizzare questa innovativa tecnologia per promuovere due delle sue più importati strutture.
Gli hotel protagonisti sono il New York Marriot Marquis e il London Marriot Park Lane, l’idea del brand è quello di offrire ai clienti un servizio d’intrattenimento esclusivo il “VRoom Service” consentendo loro di ordinare comodamente in camera ” esperienze aumentate di viaggio” volte alla scoperta di posti nuovi e inesplorati.
Il progetto che per ora è in fase sperimentale, è stato realizzato in collaborazione con Samsung Electronics America, e prevede che una volta che il cliente abbia effettuato l’ordine tramite l’interno dedicato al servizio oppure utilizzando l’applicazione Marriott Mobile Request, gli venga consegnato comodamente in camera un Kit comprensivo di un visore Samsung Gear VR , un paio di auricolari, delle istruzioni dettagliate e semplici per procedere e iniziare l’avventura!
Visori e auricolari danno l’accesso a filmati speciali in realtà aumentata, ogni singolo contenuto propone una destinazione di viaggio differente, non resta che scegliere cosa si vuole esplorare virtualmente per iniziare un’ esperienza immersiva.
Insieme a VRoom Service, Marriott lancia “VR Postcards” ossia dei video sempre fruibili mediante i visori Samsung che constentono al cliente di immergersi e scoprire angoli del mondo lontani mediante le esperienze di tre viaggiatori, e perché no magari lasciarsi anche ispirare per le prossime vacanze!
Michael Dail, Vice Presidente della catena alberghiera ha affermato:
Utilizziamo la realtà aumentata in diversi settori, perché non utilizzarla anche per dei viaggi virtuali assolutamente unici? Vogliamo offrire un’esperienza creativa che stimoli il pensiero dei nostri ospiti, il progetto VRoom combina lo storytelling con la tecnologia, due cose molto importanti per i viaggiatori di nuova generazione.
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Creature incantate nel parco di Angus grazie alla realtà aumentata
Passeggiare in una foresta incantata in mezzo a creature fantastiche: quante volte lo abbiamo sognato da piccoli? Ora che siamo adulti abbiamo anche una possibilità di rendere questo sogno realtà, grazie allo spettacolo “Dark Wood Dragon Quest”, il primo evento teatrale con elementi di realtà aumentata del Regno Unito.
Dal 7 ottobre al 1° novembre 2015, infatti, nel Monikie Country Park di Angus, Scozia, sarà possibile prendere parte a questo incredibile evento: scaricando un’app sul proprio smartphone, i partecipanti saranno in grado di passeggiare per il parco, illuminato e addobbato per l’occasione, in mezzo a creature fantastiche quali fate, goblin e troll grazie alla realtà aumentata. In pratica, inquadrando le porzioni di bosco sarà possibile vedere e fotografare magiche creature, che potranno poi essere condivise con familiari e amici tramite i social media. Tutto questo fa parte di una storia con trama più ampia: i partecipanti, tramite indizi e risolvendo rompicapi e indovinelli, dovranno trovare dove si cela l’antico Drago.
L’applicazione è stata ideata da Vision Mechanics e creata con l’aiuto dei laureati in animazione del Duncan of Jordanstone College of Art and Design, Dundee, che hanno trasposto alcuni modelli 3D all’interno del mondo reale rendendoli fruibili da tutti grazie alla realtà aumentata; tuttavia, lo spettacolo potrà essere apprezzato anche da coloro che non hanno uno smartphone, come affermato anche dal direttore artistico di Vision Mechanics. Symon Macintyre: “Volevamo investire sui talenti locali per creare la parte tecnologica del progetto ma, anche senza smartphone o tablet, gli spettatori avranno la possibilità di apprezzare un mare di installazioni fisiche interattive ed emozionanti e un mucchio di creazioni teatrali tradizionali da vedere ed esplorare nella notte.”
Questo evento sarà di certo uno dei più attesi in UK, e anche Jim Clarkson di VisitScotland sembra non riuscire a nascondere un certo entusiasmo: “Ogni anno, Angus dà il benvenuto a visitatori provenienti da tutto il mondo, ma sono certo questa sia la prima volta che ci ritroviamo a ospitare così tante creature mitologiche.”
Che dire? Non vediamo l’ora di sbirciare le foto dello spettacolo!
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