Fiat Chrysler e Project Tango insieme al Mobile World Congress di Barcellona
Project Tango fa ancora parlare di sé: questa volta il progetto di “mixed reality” firmato Google è stato il cavallo di battaglia di un’operazione dell’italo-americana Fiat Chrysler.
Che realtà aumentata e mondo dell’industria automobilistica vadano a braccetto non è di certo una novità: abbiamo visto esempi di diversi utilizzi della nuova tecnologia, dalla fabbrica al guidatore, da parte di BMW, MINI e Volkswagen per fare solo alcuni nomi. Adesso anche Fiat Chrysler, gruppo automobilistico sotto il quale sono i marchi FIAT, Alfa Romeo, Maserati, Lancia, Fiat Professional, Abarth, Jeep, Chrysler, Dodge, Ram Trucks, Mopar e SRT, ha lanciato il suo progetto: grazie a una collaborazione con Accenture Interactive, il colosso ha sviluppato un’applicazione basata su Project Tango che permetterà agli acquirenti di provare la vettura prima dell’acquisto, esattamente come si proverebbe un vestito in un camerino.
Una delle particolarità di Tango, infatti, è quella dell’abilità di mappare grazie a sensori sia la profondità che la distanza degli ambienti fisici nei quali verrà poi inserita la realtà aumentata; ulteriormente, questa capacità non si basa sul GPS ma su una tecnologia che funziona anche negli spazi chiusi.
L’applicazione di FCA permette al possibile acquirente di vedere attraverso un dispositivo mobile l’autovettura di fronte ai propri occhi a grandezza naturale, in modo che possa essere “provata”; renderà inoltre possibile visualizzarla nei diversi colori e addirittura all’interno del proprio garage o nel posteggio sotto casa, in modo da comprendere le effettive misure prima dell’acquisto.
“La realtà aumentata è destinata a trasformare il modo in cui gli acquirenti di autovetture scelgono e configurano i veicoli attraverso l’utilizzo di tecnologie immersive, perché queste forniscono un’esperienza gradevole, deliziosa per il cliente” ha dichiarato Luca Mentuccia, senior managing director and head of Accenture’s Automotive practice.
L’app di FCA è stata presentata al Mobile World Congress di Barcellona ed è al momento ancora allo stadio di prototipo; il lancio della versione definitiva è atteso entro la fine dell’anno.
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HoloLens conquista TED: la dimostrazione di Alex Kipman
Vi piacerebbe poter vedere di fronte a voi un membro della Stazione Spaziale Internazionale? O magari preferite immergervi in un paesaggio completamente diverso da quello che avete intorno a voi.
Fantascienza? Non proprio: tutto questo è molto vicino all’essere reso possibile grazie a Microsoft HoloLens; anzi, a dirla tutta, per alcuni fortunati che hanno messo le mani sulla versione Developers del visore, è già realtà. A noi comuni mortali non rimane che rimanere strabiliati alle varie presentazioni del prodotto Microsoft in giro per il mondo. L’ultima è stata quella che abbiamo seguito col fiato sospeso la scorsa settimana alla TED Conference 2016, dove Alex Kipman, creatore di Kinect, ha deciso di fare un’entrata spettacolare: indossando un visore HoloLens e proiettando ciò che vedeva con i suoi occhi su uno schermo, ha mostrato ai presenti sin dal primo minuto del suo intervento le potenzialità della realtà aumentata e, di conseguenza, del nuovo prodotto Microsoft.
Kipman, tra le altre cose, ha portato gli spettatori della conferenza con sé in un paesaggio incantato, poi ha fatto piovere e infine ha fatto apparire l’ologramma di uno scienziato della NASA per fare una chiacchierata. Inoltre ha chiamato i familiari direttamente da uno schermo virtuale che ha fatto riflettere sul futuro di TV e display grandi e piccoli. Tutto ciò, ovviamente, è accaduto all’interno del visore.
L’emozione non è stata tuttavia relegata al solo fattore visivo: Kipman ha commentato la sua dimostrazione con parole forti e sulle quali riflettere. La realtà aumentata è solo all’inizio, e solamente una piccola parte di applicazioni è conosciuta e studiata: “Siamo come uomini delle caverne in termini di conoscenza del computer; abbiamo a malapena scoperto il carboncino e iniziato a disegnare le prime figure stilizzate nella nostra caverna.”
Il suo consiglio, nonché previsione per il futuro, è di liberarci dallo spazio bidimensionale per accogliere lo spazio digitale, nel quale abbiamo il “super-potere” di cambiare spazio e tempo a piacimento.
Si attende la versione consumer di HoloLens: pur non essendoci ancora una data ufficiale, certamente di conferenza in conferenza si fa più vicina.
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Room2Room: Skype incontra la realtà aumentata
Skype, il programma di videochiamate più famoso al mondo, ha cambiato le nostre vite in modo sostanziale: magari molti non se ne rendono neppure conto, ma la possibilità di sentire amici e cari più o meno lontani e guardarli negli occhi mentre si chiacchiera non era davvero così scontata sino a qualche tempo fa. L’avvento di Skype, legato a un internet sempre più disponibile, esteso e veloce, ha cambiato e migliorato le nostre abitudini.
Adesso Microsoft, proprietaria di Skype, sta progettando un nuovo passo nel processo di cambiamento già in atto: immaginate di non fermarvi allo schermo quando chiamate tramite Skype, ma di avere la possibilità di vedere la persona chiamata di fronte a voi, come se foste tranquillamente seduti nella stessa stanza. La divisione Microsoft Research sta lavorando per rendere possibile tutto ciò: il progetto si chiama Room2Room e proietta ologrammi dell’interlocutore di fronte a noi.
Come? Grazie a un sistema di proiettori e sensori Kinect e all’aiuto di un altro prodotto firmato Microsoft Research, il progetto che unisce videogiochi e realtà aumentata RoomAlive.
I test sono attivi già da qualche tempo, e hanno evidenziato come questo sistema, pur non essendo ancora perfetto quando si parla di percezione dello spazio e della presenza dell’altra persona se confrontato con la realtà, sia più produttivo della versione tradizionale di Skype. Uno dei test prevedeva infatti la soluzione di un puzzle da parte di 7 coppie: stando ai dati riportati da MIT Technology Review, quando le coppie hanno lavorato vis a vis hanno impiegato 2 minuti, utilizzando Room2Room sette e con Skype tradizionale 9 minuti. In proposito, leggiamo all’interno della documentazione rilasciata in seguito ai test da Microsoft Research in vista della conferenza sul social computing di San Francisco: “Risultati quantitativi suggeriscono che, com’era prevedibile, la comunicazione faccia a faccia è superiore in termini di tempo di completamento, senso della presenza e efficienza comunicativa”.
Per il momento non è previsto un lancio sul mercato nel prossimo futuro, ma di sicuro Microsoft non si lascerà però scappare la possibilità di sfruttare questa tecnologia.
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Microsoft HoloLens e il futuro del Super Bowl in realtà aumentata
Due giorni fa si è svolta una delle manifestazioni annualmente più attese negli Stati Uniti: la sera del 7 Febbraio l’America intera si è riunita di fronte alla televisione per guardare il tradizionale Super Bowl.
Super Bowl significa appassionati di sport incollati con gli occhi alla tv, e di conseguenza brand grandi e piccoli che fanno a gara per entrare tra gli spot trasmessi durante l’evento e sgomitano per farsi notare. Microsoft ha trovato una modo decisamente originale per inserirsi in questa gara all’ultima visualizzazione, tanto più essendo uno degli sponsor ufficiali della NFL (National Football League): lo ha fatto lasciando a bocca aperta gli Americani con un video che mostra il Super Bowl come non lo hanno mai visto, con la promessa che presto tutto questo possa essere realtà.
Immaginate di prepararvi come se doveste andare a vedere l’evento live: vi vestite con i colori della vostra squadra, aspettate che gli amici vengano a prendervi a casa…e infine poteste tutti sedervi comodamente sul divano del vostro salotto, vedendo comunque il Super Bowl come se fosse davanti ai vostri occhi. Ecco cosa hanno immaginato i designer di Microsoft, che sfruttando la tecnologia HoloLens e la realtà aumentata hanno rilasciato un video che permette di pregustare già un pizzico di futuro:
Nel filmato si vedono alcuni esempi di applicazione della realtà aumentata nella fruizione delle partite: oltre alla visione ampliata dello schermo tv, appaiono ologrammi di giocatori, e i tifosi possono anche decidere di guardare i replay sul proprio tavolino o di avere ricostruzioni 3D di dati in tempo reale.
Come ben sappiamo, la tecnologia HoloLens non è ancora pronta per essere resa disponibile per il pubblico, ma presto diventerà parte della nostra vita quotidiana. Per dirla con parole di Brian Rolapp, vice presidente esecutivo della sezione media della NFL: “Queste cose stanno arrivando; non è un dubbio, ma solo questione di quando“.
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PTC acquista Vuforia per portare la realtà aumentata alle imprese
Ormai non è più opinione isolata che il mondo del web sia arrivato a una svolta: due dei trend più quotati per il 2016 sono infatti quello dell’Internet Of Things e quello delle realtà alternative, e pian piano stanno arrivando a un’unione.
La pensa proprio così Jim Heppelmann, Presidente e CEO della compagnia PTC: “Il mondo digitale e quello fisico stanno convergendo,” ha dichiarato durante il live streaming Thing Event della settimana scorsa “Questa convergenza sta trasformando ogni cosa. Sta trasformando come progettiamo e costruiamo le cose, l’uso che ne facciamo.”
PTC è una realtà conosciuta nel campo del software design che al momento, date queste riflessioni, ha deciso di dare una svolta alle proprie competenze seguendo i due trend dei quali abbiamo appena parlato. Secondo Happelmann, infatti, non solo il cambiamento in atto è relativo all’Internet of Things, quindi agli oggetti smart, ma anche a un’area ancora poco sviluppata, cioè come le persone interagiscono con i dispositivi. In quest’ultimo campo c’è un vuoto ancora da colmare e sarà la realtà aumentata a farlo. Ecco perché la compagnia sta puntando molto su questa nuova tecnologia e lo ha dimostrato acquistando la piattaforma di realtà aumentata Vuforia per ben 65 milioni di dollari da Qualcomm.
PTC, nello specifico, punta a creare un business nel settore delle imprese: secondo Happelmann uno dei maggiori potenziali della realtà aumentata è quello di poter aiutare i lavoratori a svolgere meglio le proprie mansioni.
Al momento la compagnia ha già messo in pratica le sue idee riguardo la realtà aumentata con due brand del calibro di Deere & Co e KTM; le due realtà stanno infatti utilizzando le nuove tecnologie PTC all’interno del proprio business come supporto ai tecnici nella difficile manutenzione dei macchinari in fabbrica.
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Time Trial: l’arrampicata diventa un gioco grazie alla realtà aumentata!
Se la palestra vi annoia e cercate qualche emozione in più, forse dovreste provare Brooklyn Boulders: certo, per alcuni sarà piuttosto lontana, ma chissà quanti farebbero volentieri un viaggio per provare il loro nuovo sistema che tramuta l’arrampicata su roccia in un videogioco a punti. Come? Con l’uso della realtà aumentata, ovviamente!
Qualche mese fa Jon Cheng, membro della palestra e fondatore della startup Randori, ebbe l’idea di creare un gioco per il muro da arrampicata chiamato “Time Trial“; la palestra gli diede la possibilità di presentare l’idea durante la Community Night, e gli altri membri furono così entusiasti del progetto da spingere Brooklyn Boulders a dargli il via libera per l’implementazione del sistema all’interno dei suoi spazi.
Time Trial è un gioco che, grazie alla sovrimpressione di elementi a realtà aumentata sul muro di allenamento, permette agli sportivi di praticare l’arrampicata su roccia e nel mentre giocare a un videogioco, proprio come fossero su uno schermo per pc o su una consolle! Il sistema assegna punteggi allo sportivo a mano a mano che sale di altezza e raggiunge gli appigli, toccando gli elementi grafici virtuali allo stesso tempo, e proietta i numeri direttamente sul muro di arrampicata.
Il gioco potrebbe sembrare complesso da realizzare, invece Time Trial ha bisogno di un numero molto limitato di strumenti per essere attivato: semplicemente un portatile, dei proiettori e un sensore.
“Usiamo un proiettore e un portatile connessi alla nostra piattaforma in cloud per giocare. Una volta che è tutto sistemato, lo staff della palestra può fare login nei suoi account, scegliere un muro da arrampicata e iniziare la proiezione di uno dei giochi che abbiamo in archivio” ha spiegato Cheng.
Time Trial sarà disponibile gratuitamente per la prova durante due eventi aperti al pubblico nei prossimi mesi: se passate da Brooklyn non dimenticare di andare a dare un’occhiata!
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Apple assume un famoso studioso di realtà virtuale e aumentata
Siamo tutti, da tempo, in trepida attesa del passo che ormai sicuramente Apple farà verso il mondo delle realtà alternative: l’ultimo acquisto era stato quello di Faceshift, compagnia creatrice di un programma che permette di analizzare i movimenti facciali di un attore e trasporli in animazione 3D (visto in azione nell’ultimo Star Wars) solo due mesi fa, ma i segnali in tal direzione non si contano più. C’erano stati in precedenza gli acquisti di Metaio, compagnia sviluppatrice di un software per realtà aumentata, e quello dell’outfit 3D PrimeSense, utilizzabile con Kinect, nonché l’assunzione di un ex dipendente Microsoft addetto allo sviluppo degli HoloLens.
Adesso un’altra news è alla ribalta, e riguarda nuovamente un’assunzione nel mondo delle realtà alternative: si tratta di Doug Bowman, ricercatore e professore all’Università della Virginia specializzato in realtà virtuale e aumentata. Non solo Bowman è esperto nella ricerca in queste due tipologie di realtà alternative, ma è anche specialista di interfacce 3D e il suo lavoro è lo sviluppo del design di queste ultime e lo studio dei vantaggi nell’immersione in ambienti virtuali. Lo studioso è vincitore di premi per la ricerca in questi campi con progetti quali “La realtà virtuale contro l’ansia da prestazione sportiva” e il videogioco a realtà aumentata “Lama vs Kiwi”, nonché, insieme a un gruppo di colleghi, di una borsa di studio da parte di Microsoft per lo studio con tecnologia HoloLens.
Il ricercatore non ha rilasciato dichiarazioni in merito alla notizia, e a quanto pare, scrivendo al suo indirizzo e-mail all’Università, un messaggio automatico risponde che si trova in anno sabbatico sino ad Agosto 2016; Apple, da parte sua, non ha svelato nulla riguardo il ruolo che Bowman andrà a ricoprire all’interno dell’azienda, ma è facilmente intuibile.
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Realtà aumentata e virtuale sbarcano al Sundance Film Festival
Sundance Film Festival e Star Wars insieme? Sembra impossibile, dato che stiamo parlando del più grande festival di cinema indipendente e di una delle saghe più famose a livello mainstream, e invece…quest’anno è accaduto grazie alla presentazione di The Holo-Cinema, una nuova tecnologia in sviluppo alla Disney.
The Holo-Cinema è una nuova soluzione che lega cinema e realtà aumentata in fase di sviluppo nella divisione ILMxLAB della Lucasfilm. Per il momento, principalmente, questa tecnologia è stata studiata per far vivere agli spettatori l’esperienza di Star Wars direttamente all’interno del proprio salotto: semplicemente indossando un paio di smart glasses, l’utente può esplorare vari luoghi della saga, come il Deserto di Jakku, e incontrare celebri personaggi, quali C-3PO e BB-8.
Un portavoce della Lucasfilm ha parlato delle possibilità di Holo-Cinema, includendovi anche quella di aprire dei “portali” nella realtà che permetteranno agli spettatori di visitare mondi e ambienti i quali non sono stati mostrati all’interno dei film. “Possiamo inserire molta più storia”, ha aggiunto.
Ma The Holo-Cinema non è l’unica novità legata alle realtà alternative che quest’anno sarà presente al Festival; un altro progetto molto interessante ha infatti catturato l’attenzione degli spettatori: si chiama Leviathan Project e, grazie a un mix di realtà aumentata e virtuale, vuole portare sugli schermi i best-seller della trilogia Leviathan di Scott Westerfeld. Stiamo parlando di libri di fantascienza per ragazzi, quindi il tema si presta moltissimo a una trasposizione che preveda altri tipi di realtà: la storia ha tra i protagonisti principali nientemeno che Mary Shelley e Charles Darwin e il periodo è quello della Prima Guerra Mondiale.
Il progetto Leviathan è il frutto di tre anni di lavoro e collaborazione di 5D Global Studios, World Building Media Lab, Intel e Unity e, grazie all’utilizzo di visori per realtà virtuale e aumentata e addirittura guanti con sensori di movimento, proietta lo spettatore all’interno del mondo steampunk dei libri, promettendo l’interazione con gli oggetti.
Questi due progetti sembrano essere solo l’inizio di una rivoluzione che, secondo esperti di cinema e addetti ai lavori, durante i prossimi anni porterà al Sundance moltissimi progetti legati alle nuove realtà.
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Pokémon Go: nuove indiscrezioni sul videogioco aumentato più atteso del 2016
Uno dei videogame per mobile più attesi per il 2016? Si chiama Pokémon Go e nascerà dalla collaborazione tra The Pokémon Company, Nintendo e Niantic Labs. Il nome Niantic Labs dovrebbe già svelarvi qualcosa: se il progetto prevede la collaborazione con la compagnia creatrice del videogioco Ingress, non può che esserci di mezzo la realtà aumentata; e infatti Pokémon Go permetterà ai giocatori di catturare i Pokémon direttamente all’interno del mondo reale: il vostro smartphone diverrà un radar e, grazie anche all’ausilio del GPS, renderà possibile vedere in sovrimpressione i famosi mostriciattoli e catturarli.
Nel tempo i videogiochi Pokémon si sono moltiplicati, ma questo è probabilmente il titolo più atteso in assoluto: con il passare delle versioni, la saga giapponese si è costruita uno zoccolo duro di fan e appassionati che seguono ogni release col fiato sospeso. Anche questa volta la situazione non è diversa, con l’aggiunta del twist in più della realtà aumentata.
Avevamo già avuto qualche anticipazione durante il 2015, ma in seguito i fan erano stati lasciati nuovamente nell’incertezza: nessuna data di release certa, pochi dettagli sicuri. Adesso una data importante si avvicina e questo riaccende le speranze: il 27 febbraio 2016, infatti segnerà il ventesimo anniversario dall’uscita dei primi videogiochi Pokémon per Game Boy, Pokémon Versione Rossa e Pokémon Versione Verde. Molti sono gli eventi e le sorprese in programma per questa data e tra questi si spera vi sia anche la release della versione a realtà aumentata.
Tuttavia, secondo alcune voci di corridoio, il videogame raggiungerà la fine della sua fase di beta-testing solo a metà del 2016, quindi il lancio ufficiale non si terrà sino come minimo a Giugno.
Altra indiscrezione per i fan: sembra vi sia la possibilità che questo nuovo titolo veda la presenza di un nuovo personaggio. Probabilmente sarà nientemeno che Zygrade, combinazione tra Yvetal di Pokémon Y e Xerneas di Pokemon X.
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