La realtà aumentata di Google Translate? E’ arrivato un nuovo aggiornamento e Big G ce lo presenta nel modo più divertente possibile!

Una delle feature più incredibili di Google Translate è di certo quella che, tramite la app mobile, permette di inquadrare qualsiasi frase scritta in una lingua differente dalla nostra e tradurla simultaneamente. Immaginatela in azione mentre siete in viaggio in un paese straniero e dovete leggere le indicazioni, o ancora al ristorante per tradurre i piatti locali: non sarà più necessario mettere in valigia il vocabolario, perché l’app di Google Translate potrà venire in nostro aiuto in moltissime situazioni nelle quali non conosciamo la lingua ma abbiamo bisogno di sapere cosa significhi un testo.

Sino a qualche giorno fa, le lingue disponibili per la traduzione simultanea di testi scritti erano sette (Inglese, Francese, Tedesco, Italiano, Portoghese, Russo e Spagnolo), ma adesso sono salite a ben ventisette!
Se non fosse abbastanza, tutto questo avviene senza l’utilizzo di connessione wi-fi o traffico dati ed in modo ancora più veloce di prima.

Non ci credete? Guardate il video che il Team di Google ha deciso di creare per celebrare queste novità utilizzando Google Translate per tradurre simultaneamente una canzone che tutti conosciamo, La Bamba:

Se volete approfondire il funzionamento di Google Translate, potete guardare anche questo video:

Oltre a questa novità, Google ha migliorato il suo strumento per la traduzione anche nella versione voce: adesso sarà possibile avere una conversazione più veloce e precisa anche con una connessione lenta.

Entrambi questi miglioramenti saranno molto utili per i paesi nei quali ancora non vi è connessione veloce: adesso sarà possibile utilizzare questi strumenti in praticamente qualsiasi angolo del globo, senza distinzioni!

Google Translate and augmented reality? A new update of the famous translation app is here and Big G is presenting it in the funniest way possible!

One of the most incredible features of Google Translate is for sure the one that, through the mobile app, makes it possible to target any phrase written in a different language and translate it simultaneously.

Imagine it in action while you are traveling: you are in a foreign country and you need to read the signs, or maybe you need to read the local dishes at the restaurant: it won’t be anymore necessary to put vocabularies in the luggage, because Google’s app will help us in all the situations in which we need translation of a text despite not knowing the language.

Until some days ago, the translation was available for seven languages (English, French, German, Italian, Portoguese, Russian and Spanish), but now they have been raised to 27!

If it wasn’t enough, all this is happening without the need of a wi-fi connection or mobile data traffic and way faster than before.

You don’t believe it? Watch the video that Google Team created to celebrate this news using their app to translate simultanously a song we all know, La Bamba:

If you want to know more about how Google Translate works you can also watch this video:

Together with this, Google improved their translation app even in the voice version: now it will be possible to have a fast and precise conversation in another language even with slow connection.

Both these improvements will be useful for the countries in which fast connection is not yet available: now it will be possible to use these instruments in almost every part of the globe, without problems!

E’ già da un po’ che si sente parlare della volontà di Big G di introdurre una nuova versione dei suoi occhiali per la realtà aumentata. Fino a qualche giorno fa poco si sapeva circa le intenzioni di Google, fino a quando alla Federal Communications Commission degli Stati Uniti non è stato presentato un nuovo dispositivo con il codice A4R-GG1, per richiedere le necessarie certificazioni.

Secondo le indiscrezioni degli addetti ai lavori il colosso di Mountain View ha intenzione di dedicare la sua nuova versione dei Google Glass ad un target professionale, da qui nasce l’ idea di creare i Google Glass Enterprise Edition.

I nuovi visori presenteranno delle novità e delle evoluzioni in ambito hardware rispetto alla precedente versione Explorer, saranno caratterizzati da un display molto più ampio e saranno dotati di un processore Intel che oltre a migliorarne la qualità delle performance, garantirà una maggiore durata della batteria, indiscutibilmente comodo se il dispositivo è utilizzato per lavoro, saranno inoltre capaci di supportare le reti Wifi a 5 GHz.  I nuovi Glass risultano studiati per lo streaming video, elemento molto importante e utile per alcune categorie di professionisti.

Secondo le voci dei rumors gli unici fortunati che potranno avere l’enterprise edition degli occhiali, saranno esclusicamente le aziende che hanno aderito al programma Glass for Work avviato da Big G.

Sembrerebbe che attualmente ci siano cento diverse versioni test dei Glass Enterprise Edition distribuite alle aziende partner, la versione ufficiale dovrebbe essere resa nota entro la fine del 2015.

La Explorer edition dei Google glass non ha trovato fin ora il successo desiderato dall’azienda, non ha rispettato le aspettative di Big G di fare dei suoi dispositivi per la realtà aumentata dei prodotti di Massa irresistibili, anche se dobbiamo dire che in campo educativo e medico hanno aperto strade molto interessanti per l’applicazione della realtà aumentata.

Questo il motivo per cui il progetto dei Glass era stato messo per un periodo di tempo da parte per poi effettuare un cambio guida affidando il tutto a Tony Faddell che ha subito dirottato la strategia cercando la strada vincente.

Potrebbe essere quella dell’ambito professionale la strada giusta per i Google Glass?

Attendiamo con curiosità di vedere quali sorprese ancora non svelate Google ci riserverà!

 

 

 

 

 Si chiama Expeditions il nuovo ambizioso progetto educativo di Google , finalizzato a portare la tecnologia della realtà aumentata all’interno delle scuole.
googles-cardboard-expeditions

L’iniziativa presentata dal gruppo di Mountain View durante la conferenza per gli sviluppatori di San Francisco vuole portare tra i banchi di scuola una ventata di innovazione che vada a sostituire i tradizionali metodi di insegnamento, rendendo le lezioni più emozionanti e coinvolgenti.

Alla base del  progetto Expeditions vi è una nuova versione dei visori  in cartone Cardboard, presentati lo scorso anno dal colosso Google, all’interno dei quali basterà inserire un qualsiasi smartphone  per essere proiettati nel magico mondo della realtà aumentata.

L’ idea di Big G è quella di distribuire set di  visori Cardboard agli alunni delle scuole, i quali semplicemente indossandoli potranno immergersi e visitare virtualmente ma in modo del tutto verosimile alla realtà qualsiasi ambientazione scelta.

Gli insegnanti mediante l’utilizzo di un tablet collegato a tutti i device degli alunni,  potranno guidare e  organizzare per i propri studenti “tour virtuali”,  in qualsiasi posto immaginabile, che sia sulla terra o che  sia su Marte , che sia un immersione nella barriera corallina, o che sia un viaggio alla scoperta del passato, con Expeditions l’immaginazione prende forma, regalando agli scolari una profonda comprensione di quello che c’è al di fuori della classe.

Un modo nuovo  per insegnare e  coinvolgere gli studenti  mediante l’interattività che risulta essere uno dei metodi migliori per incoraggiare anche quelli che non sono dei “grandi fan” dello studio,regalandogli la possibilità di apprendere divertendosi.

Ecco il video di presentazione

La realtà aumentata è una tecnologia con grandi potenzialità e con ampi margini di sviluppo,  giorno dopo giorno crescono le sue capacità di applicazione a diversi campi, l’educazione e la formazione sono sicuramente ambiti molto interessanti soprattutto perché gli studenti potranno apprendere utilizzando strumenti innovativi e forse anche meno noiosi dei tradizionali libri!

Curiosi di scoprire in che modo potete applicare la realtà aumentata al vostro business con Experenti?  Date uno sguardo qui !

 

 

 

Google e Mattel si uniscono e presentano una versione moderna di View-Master il sistema di visione stereoscopica realizzato negli anni novanta, oggetto cult per l’infanzia di molti.

Rispetto al modello uscito nel 1939 View-Master è dotato di uno spazio all’interno del quale inserire uno smartphone e di una cover in palstica.

MATTEL-GOOGLE-VIEW-MASTER

View-Master  presenta le caratteristiche di un qualsiasi dispositivo dedicato alla realtà aumentata, ossia si configura come una sorta di visore che sfruttando la tecnologia di Google Cardboard  e mediante un’apposita App conduce l’utente in mondi virtuali in cui prendono vita storie, giochi e nuovi metodi di narrazione.

All’ interno della confezione sono presenti: un visore  e alcune schede che possono essere utilizzati per iniziare a esplorare una particolare ambientazione, basterà  infatti puntare il dispositivo su un cartoncino per immergersi in una realtà virtuale e  iniziare a giocare.

Non mancheranno i dischi fisici  acquistabili separatamente con piccole diapositive da poter visualizzare con View-Master, proprio come accadeva nel lontano 1939.

Pensato per i più piccoli, questo moderno visore è stato ideato prevalentemente per scopi ludici, (diversi potrebbero essere i possibili usi e  le applicazioni  sviluppabili da Mattel),  configurato come una sorta di giocattolo in realtà aumentata, consente a genitori e figli di avere in mano un oggetto divertente ma allo stesso tempo funzionale  ed educativo, ad esempio potrebbe essere utilizzato a scuola per integrare le informazioni in modo alternativo.

Unica nota dolente è che il nuovo dispositivo View-Master non sarà acquistabile prima del  prossimo autunno al costo di 26 euro circa, per il momento purtroppo si parla solo della sua distribuzione in America, dell’Europa e dell’Italia ancora non se ne parla!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Realtà aumentata e GoogleTraslate

Alzi la mano chi non si è mai trovato durante un viaggio all’estero, in un paese di cui non si conosce la lingua locale, difronte ad un cartello stradale o ad una rivista piuttosto che davanti ad un menù di un ristorante e non capirne il significato?
Niente panico, L’incubo sta per finire! Da oggi interviene in nostro aiuto Google traslate che si aggiorna nella sua nuova versione 3.1.0 per iOS e Android e quasi per magia si trasforma in un vero e proprio interprete automatico!

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aree geografiche ricerca realtà aumentata

Come evolve l’interesse per la realtà aumentata nel mondo? Dove e come si ricercano informazioni su questa nuova tecnologia?

Ecco le aree del mondo dove l’espressione “realtà aumentata” è stata cercata più volte negli ultimi dodici mesi, da settembre 2012 a settembre 2013:

aree geografiche ricerca realtà aumentata

Fonte: Google Trends (http://www.google.com/trends/explore?q=augmented+reality#q=augmented%20reality&date=9%2F2012%2013m&cmpt=q)

Lo stesso dato suddiviso per singoli paesi: tra i primi sette, quello con il più alto volume di ricerche corrisponde al numero 100, e gli altri sono rappresentati in proporzione a questo:

paesi ricerca realtà aumentata

Fonte: Google Trends (http://www.google.com/trends/explore?q=augmented+reality#q=augmented%20reality&date=9%2F2012%2013m&cmpt=q)

Ma quali sono i termini di ricerca a cui l’espressione “realtà aumentata” viene associata più spesso? Ecco i dati relativi alle ricerche effettuate nell’ultimo anno, da settembre 2012 a settembre 2013, nel mondo:

parole correlate realtà aumentata

Fonte: Google Trends (http://www.google.com/trends/explore?q=augmented+reality#q=augmented%20reality&date=9%2F2012%2013m&cmpt=q)

 

Fonte: Google Trends

Fantascienza? No! e noi lo facciamo

In questi giorni è stato lanciato da Google un video promozionale di Ingress, il primo gioco in realtà aumentata.
Per chi conosce il progetto Experenti, le similitudini sono evidenti e questo ci rende particolarmente orgogliosi.
Di fatto, la grande differenza è che Experenti non è un gioco, ma ha un focus business.
Infatti il nostro obiettivo è quello di creare un’esperienza unica per i clienti dei marchi committenti utilizzando realtà aumentata, geolocalizzazione e storytelling.
Si tratti del lancio di un nuovo prodotto/servizio, della presentazione di un punto vendita o di qualsiasi altra esigenza informativa, Experenti può creare ad hoc un’avventura indimenticabile per il nostro mercato.

 

Inoltre, la piattaforma di Experenti è già pronta e operativa completamente funzionante.
Ecco il bellissimo video di presentazione di Ingress, il futuro è nelle vostre mani.