Non si sono viste solo le numerose innovazioni sulla scia dei Google Glass alla quarta edizione dell’Augmented World Expo, tenutasi il 4 e 5 giugno 2013 a Santa Clara, in California.

Una delle tendenze dominanti, destinata a pervadere tutte le applicazioni più interessanti della realtà aumentata, è quella a uscire dai dispositivi per interagire con gli oggetti del mondo reale. Il settore che è più naturalmente predisposto a interpretare efficacemente questa tendenza è quello del gaming.
Uno dei giochi aumentati più affascinanti, vincitore del “Best Augmented World Hardware 2013” è “Sphero”, presentato dalla Orbotix: una pallina-robot che viene telecomandata dal proprio dispositivo, smartphone o tablet, attraverso l’interazione con un simpatico castoro che appare sullo schermo.

Il giocatore può così muoversi nello spazio fisico (ad esempio nelle stanze di casa) e contemporaneamente giocare con il suo personaggio sullo schermo del dispositivo.
Anche un gioco molto tradizionale come il biliardo, però, può essere aumentato. Alcuni studenti del dipartimento di Ingegneria elettrica ed informatica della Queen’s University, in Canada, hanno infatti progettato un tavolo da biliardo sul quale, grazie a uno speciale sistema di videocamere e algoritmi di visione artificiale, vengono proiettate le traiettorie delle palle nel momento in cui il giocatore si appresta a colpire. La tecnologia viene così in aiuto di chi sta imparando a giocare, e arricchisce l’esperienza degli appassionati del biliardo.
La realtà aumentata contribuisce dunque a valorizzare l’esercizio della fantasia e della creatività che caratterizzano ogni esperienza di gioco.

 

ArPool

ArPool

Fonti: http://augmentedworldexpo.com/ e http://rcvlab.ece.queensu.ca/~qridb/ARPOOL.html

È proprio vero che il valore della Realtà Aumentata consiste nell’aggiungere informazioni a quello che vediamo? E se fosse il contrario? All’Augmented World Expo 2013 (AWE), il più grande appuntamento mondiale per i protagonisti del mercato della realtà aumentata, tenutosi quest’anno a Santa Clara (California) il 4 e 5 giugno, si è discusso anche di questo.
Will Wright, il creatore del famosissimo videogioco “The Sims”, nel suo intervento ha provato a ribaltare il modo in cui pensiamo a quello che la Realtà Aumentata fa e dovrebbe fare. Invece di aumentare il già grandissimo numero di informazioni che il nostro cervello riceve ogni giorno, questa nuova tecnologia dovrebbe essere sfruttata per aiutarci a filtrare quelle che davvero ci interessano: una sottrazione degli elementi superflui dall’ambiente circostante, per arrivare direttamente a quello che vogliamo sapere, specialmente se questo non può essere raggiunto dai nostri sensi.
Il futuro della Realtà Aumentata potrebbe dunque essere una realtà personalizzata.

Fonte: http://augmentedworldexpo.com/

Will Wright

Foto proveniente da http://gamingnewsitaly.com/