Il nuovo visore AR di Apple arriverà nel 2020

Gli occhiali per la realtà aumentata di Apple non saranno pronti prima del 2020, lo ha rivelato l’analista Ming Chi Kuo confermando le indiscrezioni di Bloomberg. Gli “Apple Glass” saranno infatti un accessorio prodotto esclusivamente per iPhone, con cui saranno accoppiati con ogni probabilità attraverso un collegamento wireless.
L’interesse di Apple per la realizzazione di un suo occhiale per la realtà aumentata non è una novità, visto che l’azienda nel tempo ha acquisito realtà specializzate nella produzione di lenti. Tim Cook, CEO dell’azienda californiana, ha più volte sottolineato pubblicamente il grande valore intrinseco della realtà aumentata, addirittura superiore a quello della ben più diffusa (almeno per ora) realtà virtuale.
Il mercato dei visori di realtà aumentata attrae molte grandi società ma è un settore molto più difficile di quello che sembra. Il flop dei Google Glass dimostra che anche le corporate possono inciampare, proponendo dei prodotti tecnologicamente avanzati ma che presentano molti problemi nell’uso quotidiano.
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Apple assume un famoso studioso di realtà virtuale e aumentata
Siamo tutti, da tempo, in trepida attesa del passo che ormai sicuramente Apple farà verso il mondo delle realtà alternative: l’ultimo acquisto era stato quello di Faceshift, compagnia creatrice di un programma che permette di analizzare i movimenti facciali di un attore e trasporli in animazione 3D (visto in azione nell’ultimo Star Wars) solo due mesi fa, ma i segnali in tal direzione non si contano più. C’erano stati in precedenza gli acquisti di Metaio, compagnia sviluppatrice di un software per realtà aumentata, e quello dell’outfit 3D PrimeSense, utilizzabile con Kinect, nonché l’assunzione di un ex dipendente Microsoft addetto allo sviluppo degli HoloLens.
Adesso un’altra news è alla ribalta, e riguarda nuovamente un’assunzione nel mondo delle realtà alternative: si tratta di Doug Bowman, ricercatore e professore all’Università della Virginia specializzato in realtà virtuale e aumentata. Non solo Bowman è esperto nella ricerca in queste due tipologie di realtà alternative, ma è anche specialista di interfacce 3D e il suo lavoro è lo sviluppo del design di queste ultime e lo studio dei vantaggi nell’immersione in ambienti virtuali. Lo studioso è vincitore di premi per la ricerca in questi campi con progetti quali “La realtà virtuale contro l’ansia da prestazione sportiva” e il videogioco a realtà aumentata “Lama vs Kiwi”, nonché, insieme a un gruppo di colleghi, di una borsa di studio da parte di Microsoft per lo studio con tecnologia HoloLens.
Il ricercatore non ha rilasciato dichiarazioni in merito alla notizia, e a quanto pare, scrivendo al suo indirizzo e-mail all’Università, un messaggio automatico risponde che si trova in anno sabbatico sino ad Agosto 2016; Apple, da parte sua, non ha svelato nulla riguardo il ruolo che Bowman andrà a ricoprire all’interno dell’azienda, ma è facilmente intuibile.
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Apple hires a famous VR and AR researcher
It’s some time that we are waiting for the step that surely Apple will be taking in the direction of alternative realities: the last purchase was Faceshift, the company developer of a software known for analyzing the facial motions of an actor and transcribing them as 3D animation (as seen in Star Wars), but the signals in this direction are countless. Earlier there was the purchase of Metaio, the company developer of an augmented reality software, and then of the 3D outfit PrimeSense, usable with Kinect, and also the hiring of a former Microsoft employee that was working on the HoloLens project.
Now another news made the first page of the magazines, and it is again a hiring in the world of alternative realities: Apple hired Doug Bowman, a researcher and professor at Virginia Tech who is specialized in virtual and augmented reality. Bowman is not only a specialist in the research of these two types of alternative realities, but he is also an expert of 3D user interfaces and his work is mainly to develop the design of these interfaces and to study the advantages of immersing in virtual environments. The researcher has won awards for research into virtual and augmented reality, with projects such as “VR for Sports Anxiety” and the augmented reality videogame “Llamas vs. Kiwis”, and also, with a group of colleagues, a grant from Microsoft to conduct research with the company’s augmented-reality Hololens glasses.
Mr. Bowman didn’t release any comment about the news and, it seems, writing to his mail at the University an auto-responder says that he is away for sabbatical leave until August 2016; Apple, on its side, didn’t say what will be the role of Bowman inside the company, but it is easily deducible.
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Apple purchases Faceshift: is augmented reality one step closer?
There are almost no doubts about Apple getting closer and closer to augmented reality: happenings as the purchase of the 3D sensor outfit PrimeSense or of the firm Metaio, say enough on the projects that the company is developing in secret in its head-quarters. It was only two months ago, also, when the augmented reality community got excited about the news of the company hiring a former Microsoft’s employee that was working on the HoloLens project.
This week came out another news that, seen together with the others, seems almost a confirmation of the rumors going around: Apple acquired the Swiss Faceshift, a company that developed a software known for analyzing the facial motions of an actor and transcribing them as 3D animation. Do you know the new Star Wars movie? Well, it will be where you will see Faceshift in action.
Faceshift is a Zurich-based company founded in 2012, subsidiary from the Computer Graphics and Geometry Laboratory at the Ecole Polytechnique Federale de Lausanne in Switzerland, specialized in the motion capture branch. It is one of the almost 40 small and medium companies that Apple acquired during last years. As the previous times, when asked the reason for this purchase, the company answered: “Apple buys smaller technology companies from time to time, and we generally do not discuss our purpose or plans.”
Apple’s evasive comment increased even more the curiosity around the acquisition. Many tried to guess the use for this new technology: the possible range of applications includes augmented reality, biometrics/security, tracking and gaming and chat. Of course the most popular among our readers is the first one 😉
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Apple: con iOS 9 arriva proactive e la realtà aumentata
La realtà aumentata fa il suo ingresso in casa Apple con iOS 9!
L’azienda di Cupertino introdurrà nel nuovo sistema operativo la funzione Proactive, che insieme ad una nuova interfaccia grafica in realtà aumentata, renderà i dispositivi Apple più versatili e interessanti.
Le intenzioni dell’noto brand sono quelle di muoversi nella stessa direzione del sistema operativo Android, infatti le novità introdotte sembrerebbero essere molto vicine a quello che già offre Google Now.
Proactive renderà Siri un’ assistente personale più intelligente, unendo le funzioni che già offre, le funzioni della rubrica, del calendario, di passbook e quelle delle applicazioni esterne, il nuovo sistema operativo sarà in grado di fornire all’utente notizie estremamente utili in modo tempestivo.
Obiettivo di iOS 9 è quello di agevolare la nostra vita quotidiana, per fare un esempio immaginiamo di essere bloccati nel traffico e ignoriamo totalmente entro quanto potremmo raggiungere la meta del nostro arrivo, niente panico! La risposta ce la darà il nostro Iphone con le sue nuove funzioni, infatti questo potrà fungere da navigatore e sarà in grado di informarci in real time sullo stato del traffico e calcolarci il relativo tempo di impiego per raggiungere il nostro punto d’interesse, oppure ancora dobbiamo spostarci in aereo e vogliamo tenerci aggiornati sugli stati dei voli? Con iOS 9 si può!
Ma le novità non finiscono qui, il nuovo sistema sarà perfettamente integrato con l’applicazione Mappe, consentendoci di visualizzare i luoghi d’interesse personale in tre dimensioni, tutto ciò grazie all’ausilio della tecnologia della realtà aumentata.
Quella che però risulta essere la novità più stupefacente è l’integrazione con App terze, integrazione che certamente si evolverà grazie alle API breadcrumbs che gli sviluppatori potranno utilizzare nelle proprie app, per fa si che queste siano perfettamente integrate con Proactive.
Ciò consentirà di avere un vero e proprio assistente personale che conoscerà perfettamente le abitudini dell’ utilizzatore del dispositivo mobile Apple, per capirci se un utente abitualmente si collega a Twitter alle 10.00 del mattino, a quella stessa ora troverà un collegamento rapido all’App, oppure se è solito effettuare una chiamata ad un determinato contatto presente nella sua rubrica in un giorno e ad un orario specifico troverà presente un pulsante “chiama contatto”.
Che dire con l’ingresso di proactive e la realtà aumentata negli Iphone, cosa si potrebbe desiderare di più dal proprio dispositivo?
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ARWatch: la nuova App per provare l’Apple Watch in realtà aumentata!
Siete in trepida attesa dell’uscita dell’ Apple Watch prevista per il 24 Aprile e non vedete l’ora di provare come questo orologio smart stia sul vostro polso?
Oppure siete ancora indecisi se acquistarlo o meno?
Potete soddisfare la vostra curiosità e anticipare i tempi grazie alla nuova applicazione” ARWatch” messa a punto dall’azienda belga Underside, che vi consente di indossare in modo virtuale il nuovo gioiellino Apple sfruttando la tecnologia della realtà aumentata.
Tutto ciò di cui avete bisogno è un Iphone, un paio di forbici e una stampante, basterà stampare un “target” scaricabile qui , ritagliarlo e applicarlo sul polso, inquadrarlo con l’app e il gioco è fatto!
Magicamente avrete indosso lo smart watch, potrete scegliere il modello e il colore che preferite il tutto quasi come se fosse vero, grazie alla realtà aumentata.
Il download dell’ App è del tutto gratuito ma sfortunatamente non è disponibile su Apple Store pertanto per scaricarla dovrete recarvi sul sito dell’azienda produttrice e installarla sul vostro smartphone autorizzando l’installazione.
L’azienda ha dichiarato che ha sviluppato l’applicazione in soli due giorni, rendendola disponibile in modo gratuito solo ed esclusivamente per il puro divertimento degli utenti.
Ecco il video che spiega il funzionamento dell’ app:
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