Il felice rapporto tra realtà aumentata e patrimonio storico e artistico continua a consolidarsi. Sovrapporre il passato e il presente in un suggestivo gioco di immagini a incastro, soprattutto se si può fare agevolmente tramite un’applicazione mobile, è una possibilità che attrae un numero sempre più grande di soggetti coinvolti nella gestione e promozione di siti di interesse storico.
Questa volta, ad essere riportata in vita dalla realtà aumentata è addirittura la storia della Bibbia. Architip è infatti un’applicazione mobile, attualmente in fase di beta testing, dedicata a chi visita i luoghi della storia d’Israele: inquadrando con lo smartphone le rovine di un’antica città, un monumento, i resti di un dipinto o di un mosaico, è possibile vedere la ricostruzione tridimensionale del suo aspetto originario.
Software in realtà aumentata e modellazione 3D sono quindi utilizzati per realizzare, in collaborazione con archeologi e storici dell’arte, accurate ricostruzioni virtuali, anche animate, di siti (sia interni che esterni), monumenti e opere d’arte visualizzabili direttamente sul luogo in tempo reale; ma a disposizione dell’utente-visitatore ci sono anche traduzioni di testi antichi, presentazioni di informazioni geolocalizzate in formato audio o video e di dati provenienti dal web.
Ogni persona ha probabilmente un modo proprio di visitare i luoghi che hanno una storia importante alle spalle: sceglie cosa vedere, dove soffermarsi, quali aspetti approfondire per costruire un percorso di esplorazione, anche sensoriale, personale. La realtà aumentata, tuttavia, riesce a portare l’esperienza della scoperta di qualsiasi patrimonio artistico e storico ad un livello superiore a quello fornito dalle pagine di una guida tradizionale, rendendo dinamiche e a portata di mano le immagini del passato.
Architip from Architip Ltd on Vimeo.
Fonte: http://architip.mobi/