Facebook reinventa lo smartworking del futuro basato sulla realtà aumentata

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Dopo l’annuncio di Twitter, che permetterà per sempre ai propri dipendenti lavorare da casa, anche Facebook è all’opera per reinventare lo smartworking del futuro, condito da nuove tecnologie come la realtà aumentata.

Da parecchio tempo infatti Facebook crede nelle tecnologie digitali come AR e VR, ed ha acquisito la società Oculus, il più importante produttore di visori per la realtà virtuale, già nel 2014.

Qualche giorno fa il responsabile Facebook per realtà virtuale e realtà aumentata, Andrew “Boz” Bosworth, ha twittato un frammento di video che mostra lo smartwoking del futuro, non troppo distante da noi. Nel filmato si utilizzano infatti tecnologie già esistenti implementabili nel presente con i sistemi informatici dell’azienda. Nel video, che dura solo otto secondi, si vedono dei display virtuali fluttuanti, che vengono rapidamente ridimensionati e riorganizzati dall’utente attraverso i gesti delle delle mani.

Ecco qui il filmato pubblicato su Twitter:

Bosworth ha poi commentato: “In tema di potenziamento del lavoro remoto e della produttività, abbiamo lavorato su concetti di mixed reality. Utilizziamo tecnologie esistenti per consentire alle persone di passare dal mondo reale a quello virtuale, in modo fluido. Questo è un filmato reale che utilizza un prototipo di smartglasses.”

Facebook spiega in un post sul blog: “In futuro, potremmo creare uno spazio di lavoro potenziato con più schermi personalizzabili in VR, senza i limiti dei monitor fisici. Il progetto sfrutterebbe tecnologie digitali per creare un’esperienza di produttività in mixed reality. In questo modo le persone potranno passare da un mondo reale a uno virtuale in qualsiasi momento, migliorando la consapevolezza spaziale e offrendo la stessa flessibilità a cui siamo abituati con laptop, tablet e altri dispositivi comuni”.

Facebook ha accelerato i lavori sulla mixed reality durante la pandemia di COVID-19 collaborando assiduamente con Oculus. Questo dimostra quanto seriamente la società sia impegnata nello sviluppo della presenza virtuale.