Ottimo periodo per il mercato automobilistico tedesco e il suo affacciarsi al mondo della realtà aumentata: dopo Volkswagen è infatti il turno della compagnia di produzione di componenti per automobili Bosch.
Mentre Volkswagen ha immesso poche settimane fa gli smart glasses nella sua fabbrica di Wolfsburg (per il momento in fase di test ma con ampie speranze di renderli presto operativi al 100%) solo qualche giorno fa si è appresa la notizia dell’acquisizione da parte di Bosch di una quota nella startup di realtà aumentata Reflekt. E’ la stessa Bosch ad aver dato la notizia.
Il mondo delle automobili e quello della realtà aumentata sembrano andare di pari passo grazie ai grandi vantaggi che questa nuova tecnologia può portare nelle fabbriche di produzione: grazie ai visori smart, i lavoratori hanno infatti la possibilità di vedere le istruzioni di produzione e montaggio direttamente di fronte ai propri occhi, allo stesso tempo rimanendo con le mani libere da dispositivi o manuali.
Hans-Peter Meyen, portavoce di Bosch, la pensa proprio così: “In futuro, le applicazioni di realtà aumentata saranno usate in molti ambiti delle nostre vite. Nel settore industriale e nel sottomercato delle automobili, le applicazioni a realtà aumentata ci faranno risparmiare tempo e ridurre i costi.”
L’accordo tra Bosch e Reflekt non arriva totalmente inaspettato: le due compagnie negli ultimi due anni hanno già sperimentato una partnership vincente, che ha visto l’introduzione della realtà aumentata nella creazione di applicazioni per la produzione, servizio, training e applicazioni di marketing all’interno delle produzioni Bosch; ce lo ricorda il CEO di Reflekt, Wolfgang Stelzle: “Siamo convinti che la nostra partnership a lungo termine con Bosch verrà rafforzata da questo investimento. La reputazione e la posizione sul mercato di Bosch accelererà la nostra espansione internazionale e lo sviluppo dei prodotti”.