Seat, azienda automobilistica spagnola che fa parte del colosso tedesco Volkswagen, ha di recente realizzato un nuovo Centro Sviluppo Prototipi molto innovativo a Martorell. Verranno riuniti infatti tutti i processi precedenti alla produzione in serie, utilizzando la realtà virtuale in combinazione alla stampa 3D per il design dei nuovi modelli di auto.

Il brand ha deciso infatti di puntare tutto sul digitale costruendo un nuovo edificio di oltre 3.000 metri quadri in cui si svilupperà l’intero processo di prototipazione delle nuove auto. Per SEAT la realtà virtuale è uno strumento essenziale per analizzare e migliorare il prodotto già dalle primissime fasi della concettualizzazione. In questo modo si riducono nettamente i tempi di lancio dei nuovi modelli e si migliora l’efficienza nei processi e nella gestione delle risorse. La tecnologia, inoltre, è in grado di creare più del doppio di simulazioni, come ad esempio le collisioni virtuali, rispetto al classico sistema di progettazione.

Una volta che il progetto viene completato virtualmente la stampa 3D ha lo scopo di “concretizzare” ciò che si è sviluppato digitalmente. Questo passaggio velocizza ancora di più l’iter di prototipazione, creando dei modelli reali in poco tempo. In totale, utilizzando VR e stampa 3D in sincronia, i tempi di produzione del prototipo si riducono di oltre 30%, rispetto al sistema tradizionale.

“La trasformazione del nostro Centro Sviluppo Prototipi ci permette di lavorare con efficienza allo sviluppo e lancio dei nuovi modelli”, ha spiegato Anabel Andión, responsabile del CPD di SEAT. “Lavoriamo con la realtà virtuale e la stampa 3D da più di tredici anni. Con queste nuove strutture e l’unificazione del CPD intendiamo scommettere più che mai sullo sviluppo di soluzioni digitali ed elettroniche adatte all’auto di domani”.

Qualche tempo fa abbiamo visto come anche Hyundai sta integrando la virtual reality nel processo di prototipazione dei nuovi modelli, con grandi vantaggi. Questa tecnologia è destinata a diventare nel breve periodo lo standard a cui tutti i brand dovranno adattarsi per produrre vetture in modo più efficiente.

cmg_prototipatore2

La realtà virtuale si sta affermando nell’area della progettazione e del design non solo di veicoli (come Hyundai) e di abitazioni, ma anche dell’arredamento.

Questa tecnologia permette alle aziende di abbattere tempi e costi di prototipazione, permettendo a progettisti e clienti di interagire con i modelli 3D degli oggetti grazie ad un visore VR.
Nell’ambiente virtuale possono interagire con i prodotti come se fossero reali. Possono infatti ingrandire o rimpicciolire gli articoli, spostarli o ruotarli all’interno della scena, sollevarli, aprire cassetti e sportelli per valutare al meglio tutti i dettagli dei modelli. I designer possono anche apportare modifiche ai loro progetti direttamente nello spazio virtuale.

cmg_prototipatore2
Il prototipatore VR di Caminetti Montegrappa, realizzato da Experenti

La realtà virtuale elimina la necessità di creare costosi prototipi fisici in legno o argilla in scala 1:1, per valutare tutti dettagli prima del lancio sul mercato. Quando uno di questi modelli viene scartato, i designer devono ricominciare il lungo e laborioso processo da capo. Il processo di sviluppo con la realtà virtuale semplifica il loro lavoro riducendo notevolmente il tempo che serve a vedere le proprie idee realizzate in 3D. Questo si traduce in un time-to-market ridotto del 30%, che può dare un vantaggio competitivo all’azienda, rispetto ai suoi competitor.

Ad esempio, se per proporre un nuovo divano il produttore ci impiega 1 anno, dalla fase di ideazione alla messa in commercio del prodotto, con la realtà virtuale questo tempo può ridursi a poco più di 8 mesi. Questo vantaggio di tempo lo aiuterà ad arrivare al mercato prima dei competitor. I consumatori potranno quindi acquistare il nuovo prodotto innovativo in esclusiva dall’azienda produttrice.

Un caso che Experenti ha avuto modo di trattare in prima persona è quello di Caminetti Montegrappa, azienda di riferimento del settore riscaldamento. Qui puoi leggere la Case History.


Seguendo le orme di altre grandi case automobilistiche come Ford e Seat, anche Hyundai ha deciso di applicare le realtà virtuale per lo sviluppo del design dei modelli futuri. Presso lo Hyundai Motor Europe Technical Center (HMETC), i designer hanno integrato questa nuova tecnologia nel processo di sviluppo delle auto.

Il procedimento tradizionale per disegnare un’auto richiede numerosi passaggi, che a volte rallentano la fase progettuale. Ad esempio vengono costruiti vari modelli fisici in argilla, per visualizzare design differenti, che necessitano di tempistiche molto lunghe per la realizzazione. Inoltre, quando uno di questi modelli viene scartato, i designer devono ricominciare il processo da capo, impiegando molto tempo e aumentando i costi.

Credits: Hyundai

Utilizzando la realtà virtuale, invece, Hyundai può iniziare a comprendere e percepire le forme interne ed esterne dei prodotti ancora prima che vengano realizzati materialmente i modelli. Il sistema, chiamato Virtual Seat Buck, ha portato alla casa coreana numerosi benefici. Innanzitutto permette una rapida visualizzazione dei dati di design, come le varianti di colore e le diverse tipologia di allestimenti, già nelle prime fasi dello sviluppo. Questi dati vengono condivisi in tempo reale con gli ingegneri di prodotto fin da subito, così da facilitare gli scambi tra i due dipartimenti. Ogni volta che un nuovo avanzamento del progetto viene salvato sul cloud, questo può essere lavorato in maniera continuativa da più dipartimenti localizzati in diverse parti del mondo.

Il processo di sviluppo con la realtà virtuale semplifica il lavoro dei designer Hyundai riducendo notevolmente il tempo che serve a vedere le proprie idee realizzate in 3D. Inoltre, la tecnologia è capace di visualizzare infinite possibilità di colori e materiali, come anche di testare la funzionalità dinamica delle parti mobili.

Thomas Bürkle, Chief Designer dello Hyundai Design Center Europe, ha commentato “Il nostro Virtual Seat Buck è un esempio di come Hyundai stia implementando innovative tecnologie nei processi di lavoro, affiancandosi alla creazione di modelli fisici in argilla delle auto. La realtà virtuale non solo facilita e accelera il nostro processo di design, ma ci permette anche di andare ancor più incontro alle esigenze dei nostri clienti.”

Caminetti Montegrappa, una delle principali realtà italiane del settore del riscaldamento, ha deciso di evolvere il processo di progettazione delle nuove stufe, utilizzando una tecnologia innovativa: la Realtà Virtuale.

Perché proprio la realtà virtuale? Questa tecnologia permette all’azienda di abbattere tempi e costi di prototipazione, permettendo ai tecnici di interagire con i modelli grazie ad un visore HTC Vive. La soluzione sviluppata da Experenti elimina la necessità di creare dei prototipi in legno in scala 1:1, per valutare i progetti delle stufe prima del loro lancio sul mercato, comportando un minore time-to-market.

Nell’ambiente virtuale sarà possibile ingrandire o rimpicciolire i prodotti, spostarli o ruotarli all’interno della scena, alzarli per poter vedere il modello dal basso nella sua interezza, aprire gli sportelli e cambiare colore della stufa.

Caminetti Montegrappa ha subito apprezzato la soluzione proposta da Experenti, tanto che verrà utilizzata anche per fini di marketing, durante le principali fiere di settore. Si potranno così far vedere un gran numero di stufe in piccoli spazi, come in uno stand. I visitatori avranno la possibilità interagire con prodotti, come se fossero reali, e collocarli in vari punti della stanza virtuale.