Nike e realtà aumentata
Si sa che quando si parla di scarpe e tecnologia Nike è una delle aziende maggiormente attenta a seguire i trend e ad applicare i nuovi strumenti tecnologici ai propri prodotti, basti pensare che quest’anno l’azienda immetterà sul mercato le scarpe auto-allaccianti, ma questa non è l’unica novità che bolle in pentola in casa Nike!
Sembrerebbe infatti che dopo un brevetto depositato lo scorso tre febbraio, l’azienda sia orientata ad ampliare il servizio di personalizzazione offerto ai suoi clienti grazie ad uno strumento basato sull’utilizzo della realtà aumentata.
Al momento l’azienda americana offre già sul suo portale un servizio di personalizzazione, offrendo ai consumatori la possibilità di modificare e adattare ai propri gusti i vari aspetti delle scarpe, dai tessuti ai colori, per poi recapitare direttamente a casa del cliente il prodotto desiderato finito. La nuova tecnologia che verrà introdotta consentirà all’utente di modificare le scarpe in modo soggettivo fondendo gli aspetti virtuali del sito con gli elementi della realtà.
Ma in che modo sarà possibile progettare le sneakers sfruttando la realtà aumentata?
Due gli strumenti necessari: un visore per la realtà aumentata ed una speciale penna digitale grazie alla quale sarà possibile disegnare direttamente su una scarpa reale il design desiderato che verrà poi elaborato da uno specifico software e stampato sulle scarpe.
Ancora non è ben chiaro se questa nuova tecnologia sarà effettivamente rivolta al consumatore finale o ai designer della Nike, ma l’ elemento importante da considerare è l’interesse che un brand affermato come Nike ha sin da subito mostrato rispetto ad un fenomeno in grande crescita come quello della realtà aumentata.
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Visual Art and Augmented Reality: Curioos’ new app and a bit of Van Gogh
Thanks to the diffusion of smartphones and new technologies, Augmented Reality and Experiential Marketing are every day more spread and used in advertising.
A new example of creative use of these two elements had been added to the case histories some days ago: the platform Curioos, a digital art marketplace helping artists to print and sell their works, launched its new augmented reality app.
Do you still doubt about buying that painting because you are not sure how it will look on your living room wall? Finally, you will have the possibility to try it before the purchase. It will suffice to download the app, print a code that will be sent to you when you request it and to hang it up to your wall, where you would like to see the artwork. Focusing the scene with your smartphone you will see the painting appear.
This news tells a lot about what is the direction that art marketing (and not just that) is taking in last times: while the channels that until some years ago were essential are turning in just secondary parts of brand advertising, new communication frontiers are emerging. Not anymore simple descriptions of the products, but true, vivid experiences.
We know this very well in Experenti: it is not a case that some of the example tags in the Press Kit (Don’t you have it yet? Download it here) are dedicated especially to art and its presentation.
Follow us in the visit of Van Gogh exhibition: you just have to scan his famous “Starry Night” and load the content. When you will hit “play” the WOW experience will start.
Now maybe you want to visualize some design products, or even show your architecture projects in 3D.
This is possible, now and easily.
Experenti: we help your contents becoming an adventure.
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Microsoft presents their new AR headset: a first look at HoloLens
Some days ago a new augmented reality headset was added to the famous trio Google Glass, Oculus Rift and Samsung Gear VR: Microsoft, during its worldwide streaming event “Windows 10: Next Chapter”, presented various projects that will be developed in next months. Among the others (not less than Windows 10 and the new Microsoft’s browser) there’s a particular one which is very interesting to us: we are talking about the suite of augmented reality software called Windows Holographic and the related augmented reality headset, named HoloLens.
The Redmond company didn’t use the words “augmented reality” but “holograms”, still we know what that means: this will probably be the yet-missing mainstream AR set. In fact, at the moment Google Glass has just few AR apps, while Oculus Rift and Samsung Gear VR are more centered on virtual reality. HoloLens seems to be finally a true AR headset, which puts in communication our daily world with the virtual world.
As Microsoft’s Alex Kipman said: “Until now, we’ve immersed ourselves in the world of technology, but what if we could take technology and immerse it in our world?”
Kipman didn’t describe in depth HoloLons technology, but hinted that they are more sophisticated than the other headsets around: e.g. they create the illusion of depth showing to each eye a different plain image. There’s more: first, it seems it will not use markers as e.g. QR codes; second: the headset itself is very close to a pair of normal glasses, so definitely wearable and light (and why not? – even classy).
During the presentation event, Microsoft’s executives Joe Belfiore, Terry Myerson and Alex Kipman showed some examples of everyday use for HoloLens: how to adjust a broken pipe, make a Skype call directly on a wall and also how to build Minecraft buildings anywhere we want. There was also a demo on how to sculpt 3D printable models. These uses open this technology to almost every kind of people, making HoloLens, as we said before, the first mainstream AR headset; we are sure that this new product, with the related software, will be a success.
But this powerful techonology, of course, can be used even on higher levels: in fact, last but not least, Jet Propulsion Laboratory of NASA is working with Microsoft to see if they can use holograms in scientific research.
It’s not strange, in these times, to read on the web users saying that sci-fi is here. Yes, and it seems it just started.
Watch a video:
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Microsoft Hololens: si apre l’era della realtà aumentata
Avete mai immaginato di introdurre nell’ambiente che vi circonda degli oggetti non reali capaci di integrarsi al suo interno al punto tale da creare un universo parallelo?
Grazie a Microsoft tutto ciò non sarà più solo pura fantasia!
In occasione della presentazione di Windows 10, l’azienda americana ha infatti svelato al mondo intero quello che potrebbe presto divenire l’oggetto dei desideri degli appassionati di tecnologia e non solo!
Si chiamano HoloLens, gli occhiali che mescolano il mondo virtuale con quello reale, consentendo a chi li indossa di immergersi in un’ esperienza unica di realtà aumentata .
I visori Hololens sono tutti dotati di lenti olografiche trasparenti ad alta definizione, che scansionano il contesto in cui un soggetto si trova e vi inseriscono elementi virtuali tridimensionali in forma di ologramma.
Il dispositivo è in grado di riconoscere il movimento delle mani e la direzione dello sguardo cosi chi li indossa può spostare gli ologrammi nello spazio attraverso il semplice movimento delle mani, dalla voce e dello sguardo. Sono inoltre dotati di auricolari integrati che consentono di percepire i suoni prodotti dagli oggetti virtuali. La cosa stupefacente è che gli HoloLens, sono del tutto autonomi, riescono a comprendere il mondo reale e le azioni senza bisogno né di computer né di smartphone.
Tra gli esempi di utilizzo annunciati da Microsoft durante la presentazione del prototipo, ci sono le video-chiamate Skype effettuate passeggiando per l’ufficio e la visione della TV su una parete bianca.
Le possibili applicazioni di HoloLens sono prevalentemente ludiche e di intrattenimento, ma anche professionali: con l’inizio della commercializzazione ne saranno più chiare le potenzialità anche per il mondo degli eventi e del travel.
Non vedete l’ora di provarli?
Dovrete però pazientare ancora un po’, l’arrivo sul mercato è previsto per la fine dell’anno!
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Pronti per una nuova WOW experience?
Disponibile da oggi la nuova piattaforma di realtà aumentata di Experenti
In questi mesi abbiamo lavorato duramente per potervi lasciare ancora una volta senza parole.
Abbiamo rivisto la nostra piattaforma per renderla ancora più emozionante ed efficace.
Le novità sono molte, ma non vogliamo rovinarvi la sorpresa e quindi ecco il link da cui potete scaricare le nuove schede:
http://www.experenti.com/mktg/SchedeExperenti2015.pdf
Experenti è disponibile gratuitamente per dispositivi Android e IOS
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Stupire per vendere
Sappiamo bene che la sfida principale di chi si occupa di promozione è quella di catturare l’attenzione del proprio pubblico.
E’ ovvio che strumenti di realtà aumentata si inseriscono perfettamente in tali dinamiche perché oltre ad essere molto flessibili riescono a divertire e coinvolgere.
Soprattutto quando il prodotto è rivolto ad un target giovane – come nel caso del film catastrofistico ‘Into the Storm’ – si rivela vincente una strategia multicanale che intercetti le persone in modo originale e al di fuori degli spazi soliti.
Infatti, il pubblico giovane è particolarmente esigente, ma è anche disponibile a mettersi in gioco e a condividere il proprio divertimento.
Se non ci credete, guardate il video.
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Perchè la realtà aumentata aiuta a vendere?
L’augmented reality trasforma il prodotto in emozione
E’ un dato di fatto che più riusciamo a catturare i nostri potenziali clienti, più è facile che questi da potenziali si trasformino in clienti reali.
In certi contesti, ad esempio i giochi per i bambini, l’affollamento competitivo è altissimo e pertanto diventa veramente complesso riuscire a risaltare tra i vari concorrenti.
La realtà aumentata si presta in modo molto efficace proprio a costruire nuove vie per ingaggiare in modo intelligente genitori e bimbi.
In uno studio inglese, hanno confrontato l’efficacia di un campagne marketing tradizionali e campagne marketing basare sulla realtà aumentata (AR marketing).
I risultati sono:
Tempo medio trascorso guardando / interagendo con l’annuncio:
Tradizionale: 12 secondi – AR marketing 83 secondi (aumento del 691%)
Intenzione all’acquisto:
Tradizionale: 45% – AR marketing 74% (aumento del 164%)
Stima del prezzo di vendita del prodotto:
Tradizionale: 5.99 – AR marketing 7.99 (aumento del 133%)
Perchè la realtà aumentata è così efficace nella vendita?
Quando le persone toccano o interagiscono con un prodotto, si crea un legame emotivo che aumenta la probalità dell’acquisto.
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Come ti aumento un evento
La realtà aumentata a servizio delle fiere
Sappiamo tutti che le fiere / eventi possono essere momenti molto importanti per le aziende. La sfida è quella di comunicare in modo immediato ed originale i punti di forza della propria offerta commerciale. Sabato scorso, s’è tenuto l’Assemblea Generale di Unindustria Treviso e per tale circostanza la realtà aumentata di Experenti ha permesso a Vettorello di catalizzare l’attenzione dei partecipanti offrendo un nuovo modo di presentare le loro turbine. Infatti, un prodotto di grandi dimensioni come quello industriale spesso ha difficoltà ad essere valorizzato in quanto necessita di grandi spazi. La realtà aumentata di Experenti ha risolto tale problema facendo vedere nei minimi dettagli la produzione di Vettorello anche in un contesto prestigioso come l’evento annuale di Unindustria Treviso.
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Scopriamo la realtà aumentata
Il 12 maggio, nella splendida location di Ca’ della Nave, il team di Experenti ha incontrato un folto gruppo di agenzie e professionisti della comunicazione per spiegare loro le opportunità che la Realtà Aumentata apre.
Il pomeriggio è stato intenso, si è parlato di advertising, packaging e di molti altri contesti dove l’utilizzo della piattaforma Experenti ha già avuto interessanti applicazioni.
L’incontro del 12 maggio è stato il numero zero di un nuovo format di formazione che ripeteremo in varie altre sedi per soddisfare la grande curiosità che circola attorno al tema dell’augmented reality.
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La realtà aumentata alla fermata del Bus
Pepsi Max sfrutta la curiosità e la sorpresa per creare viralità
Le fermate dell’autobus sono utilizzate da tempo per varie forme pubblicitarie.
Pepsi però ha saputo fare un passo avanti e sfruttare appieno anche il piacere della condivisione ‘social’ delle esperienze inattese.
Infatti, l’impiego della realtà aumentata è stato il veicolo per coinvolgere le persone e renderle parte attiva della campagna pubblicitaria.
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