L’Oréal lancia il make up virtuale per le videoconferenze
La pandemia mondiale ha cambiato completamente il nostro modo di incontrare colleghi, clienti, partner e fornitori, facendoci prediligere le videoconferenze a distanza. È diventato ormai normale partecipare a riunioni su Skype, Meets, Zoom, … permettendoci di vedere i nostri interlocutori dal busto in su.
Chi non ha mai fatto una conference call indossando la camicia ed i pantaloni della tuta? Questo modo di vestirsi è diventato la divisa ufficiale dello smartworking, in quanto ci permette di apparire eleganti e formali anche quando si lavora dal salotto di casa. Inoltre, soprattutto per la componente femminile, è essenziale anche aggiungere un po’ di trucco, per risultare belle e ordinate quando si incontrano virtualmente altri professionisti.
L’Oreal Signature Faces
Nell’anno del boom delle video conference, L’Oréal vuole lasciare il segno e lancia Signature Faces, uno strumento di trucco digitale in realtà aumentata. Il marchio francese non è nuovo a questa tecnologia. È da anni infatti che investe nell’augmented reality allo scopo di far provare virtualmente trucchi e tinte per capelli alle consumatrici di tutto il mondo. In pochi istanti è possibile applicare al proprio viso tantissimi prodotti disponibili a catalogo per capire quale colore si addice meglio al nostro incarnato.
Ora il servizio viene potenziato, permettendo allo strumento di interfacciarsi con tutte le maggiori piattaforme di videoconferenze come Meets, Zoom e Skype. Signature Faces potrà quindi applicherà sul proprio viso un perfetto make-up, da sfoggiare durante tutti i nostri incontri virtuali lavorativi e non.
Quest’innovazione permetterà alle donne di evitare di passare molto tempo a truccarsi prima di una video call e nel frattempo le aiuterà a capire quali prodotti L’Oréal sono più adatti a loro. In questo modo il brand, oltre a portare un nuovo valore nella vita di tutti i giorni, punta a fidelizzare i clienti e a far conoscere loro i tutti i prodotti presenti a catalogo.
Il brand afferma: “Le nostre videocamere sono sempre accese. È cambiato radicalmente il nostro modo di lavorare, di socializzare e di esprimerci. L’Oréal Paris abbraccia i nostri nuovi stili di vita digitali e crea look che si possono ottenere solo online, sbloccando un’esperienza completamente nuova del trucco moderno.”
Per scoprire come installarlo sul tuo PC, ti rimandiamo alla pagina ufficiale di Signature Faces.
- Pubblicato il Fashion e Beauty con Realtà Aumentata
Palestre chiuse? Rimettiamoci in forma con la VR
A causa dell’aumento dei contagi nelle ultime settimane, il governo ha deciso di adottare una stretta sulle palestre, che rimarranno chiuse finché la curva non decrescerà. Nel frattempo, per aiutarci a mantenerci in forma, arriva in aiuto la realtà virtuale, con una serie di esperienze dedicate al fitness.
Con l’avvento della pandemia, l’allenamento virtuale sta diventando sempre più di tendenza, perché è possibile svolgere gli esercizi direttamente a casa. Indossando un visore VR, come uno della serie Oculus (Go, Quest o Rift), è possibile immergersi in un mondo virtuale ricreato digitalmente in cui potersi allenare più stimolati. È stato dimostrato inoltre che come il fitness svolto in VR riesca ad inibire la percezione del dolore, soprattutto se lo stimolo visivo è particolarmente forte. Questo perché, durante l’allenamento VR, l’80% del cervello si concentra sui percorsi visivi, mettendo in secondo piano la fatica.
Le nostre 5 esperienze VR preferite che non vi faranno rimpiangere le palestre
Nei paragrafi successivi potrete scoprire quali sono le 5 nostre esperienze di fitness virtuale, che possono aiutarci in questo momento lontani dalle palestre. Queste applicazioni si possono trovare nell’oculus store e scaricare direttamente nel vostro visore.
1. Beat Saber
La prima che vi proponiamo è Beat Saber, il rhythm game in realtà virtuale preferito dai giocatori. Armato di due spade laser luminose, il giocatore deve colpire una sequenza di blocchi che appaiono a ritmo di musica. Ogni cubo ha un colore e una direzione che corrispondono alla spada da utilizzare per tagliarlo e il verso in cui farlo. I movimenti veloci delle braccia permettono all’utente di bruciare calorie, fino a 700 in una sola ora di gioco.
2. Fit XR
Continuiamo con Fit XR, un gioco ispirato al Kickboxing, che accompagna il workout con dinamiche da videogame e musica energica. Durante le routine ad alta intensità, gli utenti dovranno fare il punteggio più alto possibile facendo gli esercizi correttamente. I percorsi di allenamento sono stati sviluppati in collaborazione con istruttori professionisti e hanno diversi livelli di difficoltà. Questo fa si che il gioco può essere adatto sia al principiante sia all’atleta esperto.
3. On Shape
OnShape è un rhythm game total body ispirato al programma televisivo giapponese Hole in the Wall. L’utente dovrà muovere tutto il corpo per eseguire le pose richieste al fine di attraversare, distruggere o schivare le pareti che gli arrivano addosso a ritmo di musica. Il gioco è adatto a tutta la famiglia, perché ha 4 livelli di difficoltà, ed è personalizzabile con le proprie canzoni preferite.
4. Supernatural
Supernatural è il primo servizio al mondo di fitness full-body in realtà virtuale su base associativa. Come una palestra reale, al termine del periodo di prova, si verserà una quota mensile. Progettato per Oculus Quest e connesso al proprio smartphone, il gioco offre un’ampia gamma di allenamenti giornalieri creati da istruttori esperti, un monitoraggio dettagliato del fitness, un ampio catalogo di musica e la possibilità di allenarsi nelle destinazioni più belle del mondo, senza mai uscire di casa.
5. Guided Tai Chi
Infine vi proponiamo un’esperienza più meditativa, ispirata alle arti marziali, si tratta di Guided Tai Chi. Il gioco permette di sperimentare una moderna rivisitazione dell’antica pratica cinese. Rinfresca la mente, il corpo e lo spirito con oltre 200 allenamenti ispirati al Tai Chi in 20 bellissime ambientazioni naturali.
- Pubblicato il Training in Realtà Virtuale
Manutenzione da remoto per step, facilità di utilizzo alla portata di tutti
La manutenzione da remoto è stata una delle tecnologie più richieste all’ultima edizione di Bimu, che si è tenuta lo scorso mese alla Fiera di Milano-Rho. Con l’emergenza sanitaria che aggrava ogni giorno di più e con i lockdown regionali che aumentano, gli spostamenti per l’assistenza tecnica delle macchine si stanno riducendo di molto. Le aziende, perciò, stanno cercando degli strumenti innovativi per dare supporto ai loro clienti, senza mettere in secondo piano la sicurezza delle persone.
La realtà aumentata consente ai produttori di macchinari industriali di migliorare il servizio di assistenza tecnica, senza dover recarsi per forza negli stabilimenti delle aziende clienti. Molte delle operazioni infatti, possono essere risolte a distanza, mettendo in comunicazione il manutentore ed il sistema di controllo delle macchine. Dopo aver ottenuto la diagnostica del problema, il tecnico indicherà sullo schermo del dispositivo dell’azienda cliente tutti i passaggi necessari alla risoluzione. In questo modo si abbattono i tempi necessari alla manutenzione e si limitano anche i fermi macchina. Le esperienze dedicate alla manutenzione da remoto, realizzate da Experenti sono consultabili nella sezione dedicata alle Case History.
Snellire i flussi con la manutenzione da remoto
Molti di questi problemi possono essere comuni a molte delle macchine prodotte e spesso sono di piccola entità. Queste richieste sovraccaricano i call center dell’assistenza tecnica, aumentando i tempi di evasione delle pratiche e riducendo la soddisfazione del cliente.
Per snellire i flussi in ingresso del customer service è possibile creare una app in realtà aumentata che, una volta riconosciuta la tipologia di macchina, aiuterà i clienti a risolvere i problemi passo per passo. Per fare ciò si possono creare delle animazioni 3D oppure un gruppo di video tutorial oppure dei manuali di manutenzione testuali. Lo schema di queste istruzioni verrà proiettato secondo un algoritmo ad albero decisionale che, per ogni riposta di feedback data ad ogni step, farà comparire il giusto contenuto successivo. Ad esempio dopo avere visionato il video che spiega come staccare un componente, comparirà una domanda “Hai aggiornato la memoria utensili?” con risposte alternative “Sì “oppure “No”. In base alla risposta data, comparirà l’esatto video successivo che soddisfa la richiesta dell’utente. In questo caso, “scegliendo “sì” l’utente passerà allo step successivo, scegliendo “no” verrà spiegato come aggiornare la memoria utensili.
Solo nel caso in cui il cliente abbia svolto l’intera procedura di risoluzione del problema attraverso i contenuti in realtà aumentata, ci sarà la possibilità di richiedere un ticket di assistenza al produttore. In questo modo il personale manutentore si occuperà solo di problemi critici di grande entità, migliorando la qualità delle operazioni e riducendo i tempi di evasione delle pratiche.
- Pubblicato il Manutenzione da remoto
Eventi VR per intrattenere a distanza ed in sicurezza
Con un nuovo DPCM che minaccia ancora di più i luoghi di aggregazione come fiere e congressi, è necessario passare ad una fruizione differente degli eventi, spostandosi online. Con questa nuova modalità viene scongiurato il contagio da covid-19, poiché nessuno avrà necessità di uscire di casa. A queste manifestazioni sarà possibile partecipare in streaming utilizzando i propri device connessi alla rete e si potranno ospitare un numero potenzialmente infinito di persone, provenienti da ogni parte del mondo. Nonostante questi eventi vengano organizzati minuziosamente, al pari di quelli fisici, il loro impatto emotivo è purtroppo inferiore. Come fare a quindi creare engagement in queste occasioni di incontro digitale? Realtà aumentata e realtà virtuale vengono in nostro soccorso.
Eventi virtuali VR
Le riunioni su Skype o Zoom ormai sono diventate la normalità ma non trasmettono le stesse emozioni degli eventi fisici. Manca infatti il contatto stretto con i collaboratori e con i clienti, che a volte può pregiudicare l’efficacia della conference call stessa. Indossando un visore VR (che può essere spedito direttamente al domicilio dei partecipanti, come un gadget) i partecipanti potranno entrare in una bellissima sala riunioni virtuale ricreata digitalmente. In questo ambiente l’utente potrà interagire direttamente con gli avatar 3D a grandezza naturale dei colleghi e visualizzare modelli 3D dei prodotti oggetto del meeting.
La realtà virtuale è in grado quindi di ricreare la sensazione di un contatto diretto con gli altri perché offre un’esperienza più coinvolgente dei classici webinar e conference call. Inoltre migliora l’attenzione dei partecipanti eliminando tutte le possibili distrazioni presenti nel mondo reale.
Team building aumentato
Durante eventi interni e di team building è sempre più difficile creare sinergie tra i colleghi, se hanno luogo su piattaforme online. Questo perché non ci sono molti momenti per interagire con gli altri al di fuori della grande chat comune dove sono connesse simultaneamente anche centinaia di persone. Come è possibile creare engagement in questi casi?
Utilizzando delle esperienze in realtà aumentata si aumenta il coinvolgimento degli spettatori e attraverso delle attività di edutainment cooperative, il team può finalmente entrare in sintonia. Queste possono rappresentare un momento di distrazione e divertimento tra contenuti più strettamente formativi. Giocando a dei minigiochi a squadre (ad esempio puzzle game, caccia al tesoro, …), i partecipanti collaborano assieme per vincere e creano legami.
Avatar AR
Per creare un senso di maggiore vicinanza durante gli eventi online, degli avatar 3D, di forma umanoide o non, compariranno in realtà aumentata negli spazi dei partecipanti. Questo perché durante i business meeting in streaming si ha come l’impressione di essere molto distanti dagli altri, tant’è difficile riuscire a creare relazioni.
Con l’avatar aumentato, invece, è possibile interagire direttamente per avere suggerimenti sull’evento in corso. Inoltre può aiutare l’organizzazione nella raccolta dei dati prima e post evento riguardanti le conoscenze di base e la soddisfazione dei partecipanti.
Quiz aumentati
Durante le sessioni formative a distanza, i relatori e gli organizzatori fanno fatica a intuire se i partecipanti hanno capito i concetti chiave dell’evento. Molti infatti chiudono microfono e telecamera, limitando qualsiasi feedback visivo alla controparte.
Perciò per verificare se i contenuti del meeting sono stati assorbiti, gli utenti dovranno rispondere correttamente a delle domande riguardanti l’oggetto della sessione. Per creare maggiore coinvolgimento durante questi quiz, dei modelli 3D animati inerenti alle domande verranno visualizzati in realtà aumentata, comparendo sulla scrivania dell’utente. Questo li aiuterà a mantenersi focalizzati sull’argomento, creando ricordi più pervasivi nel tempo.
- Pubblicato il Turismo ed Eventi con AR
Experenti torna a BIMU, a fianco di Siemens
Dopo lunghi mesi di assenza, Experenti torna a partecipare a fiere ed eventi. Prima su tutte BIMU, la biennale dedicata al mondo delle macchine utensili e alle innovazioni del digital manufacturing, che quest’anno si terrà dal 14 al 17 ottobre 2020 alla Fiera di Milano-Rho. Anche in questa occasione saremo ospitati presso lo stand di Siemens Italia (Pad. 9 – Stand D07) per far conoscere ai visitatori le ultime novità delle tecnologie di Realtà Aumentata e Realtà Virtuale applicate ai macchinari industriali.
Giunta alla trentaduesima edizione, BIMU è la fiera italiana più importante riguardante l’industria costruttrice di macchine utensili a asportazione e deformazione, robot, automazione, digital manufacturing, tecnologie ausiliarie e tecnologie abilitanti. Quest’anno il focus sarà il rispetto dei protocolli anti-covid, pertanto la manifestazione ha ottenuto l’attestazione di conformità “Ripartiamo insieme in sicurezza” rilasciato da ICIM spa, ente di certificazione di terza parte. BIMU è diventata così la prima fiera ad ottenere questa attestazione, segno del grande impegno e rigore imposti dallo staff nell’implementazione delle misure di contrasto e contenimento di Covid-19 nei padiglioni espositivi.
La mixed reality a BIMU
Presso lo stand di Siemens, Experenti porterà le ultime soluzioni pensate per la manutenzione da remoto delle macchine utensili, diventate un trend durante gli ultimi periodi di limitazione degli spostamenti a causa del covid. L’assistenza tecnica in realtà aumentata migliora la produttività aziendale e salvaguardia la salute degli operatori. Oltre a ciò si riducono i tempi necessari a risolvere le criticità e si fornisce ai clienti un livello di servizio di valore più elevato.
Grande spazio avrà anche la realtà virtuale come showroom virtuali guidati da remoto ed esperienze di edutainment. Con lo showroom VR guidato il venditore fa vedere i prodotti all’acquirente senza doversi spostare fisicamente. Nella stanza virtuale sarà possibile vedere la macchina industriale in scala 1:1 in qualità fotorealistica. A BIMU sarà presente anche un’esperienza di edutainment, per far dimostrare in modo ancor più pervasivo tutte le caratteristiche innovative del nuovo Siemens Sinumerik One, attraverso la gamification.
Oltre ai classici dispositivi di sicurezza come igienizzanti e guanti, verranno fornite ai partecipanti anche protezioni aggiuntive per evitare il contagio da covid-19 e rendere più sicure le prove in fiera.
- Pubblicato il Experenti
Come viene usata la realtà aumentata dai produttori di macchinari industriali
I produttori di macchinari industriali usano sempre più spesso soluzioni in realtà aumentata e realtà virtuale sia per ottimizzare il processo produttivo sia per offrire un migliore servizio al cliente finale. Queste tecnologie infatti fanno parte del sistema dell’Industria 4.0, una trasformazione orientata al digitale per rendere le aziende più innovative e efficienti.
In questi ultimi tempi i machine builder hanno la necessità di rivoluzionare il modello di business per renderlo più flessibile e più veloce nelle risposte ai sempre più rapidi cambiamenti nel mercato. In Italia, secondo paese manifatturiero in Europa, i principi dell’Industria 4.0 si stanno adottando sempre più spesso tra i produttori anche grazie a degli incentivi, che aiutano le aziende a sostenere le spese di rimodernamento del business. Al riguardo abbiamo scritto una guida, che riassume tutte le informazioni utili e le linee guida d’applicazione.
Andiamo ora ad analizzare i principali casi d’applicazione delle tecnologie di realtà aumentata e virtuale per nel settore industriale.
Manutenzione da remoto
Come anticipato in precedenza, produttori di macchinari industriali possono adottare la realtà aumentata per migliorare la produzione e per fornire un servizio di assistenza tecnica da remoto. Infatti con la manutenzione a distanza vengono ridotti i fermi macchina, aumentando quindi l’efficienza del processo produttivo, sia lato builder sia lato cliente. Sysmex Corporation, produttore di apparecchiature mediche, ha adottato la manutenzione aumentata per risolvere le criticità in tempi più rapidi e fornire ai clienti un livello di servizio di valore più elevato. Grazie all’AR, i tecnici Sysmex possono ora identificare e risolvere rapidamente eventuali problemi potenziali, potendo contare su informazioni aggiornate a portata di mano, in tempo reale.
Prototipazione e test dei prodotti
Un ulteriore modalità di applicazione di questa tecnologia è quella impiegata da John Deere & Company, produttrice di macchine agricole. La realtà aumentata consente ai clienti del brand di testare i prodotti in anteprima, fin dalla fase di progettazione. In questo modo l’azienda raccoglie feedback utili per migliorare i macchinari o per correggere errori. In seguito agli ottimi risultati conseguiti con quest’applicazione, la società ha deciso di investire sempre più in questa tecnologia. Infatti ora viene utilizzata anche per il controllo qualità, per il processo produttivo e per il training virtuale delle risorse umane.
Miglioramento dei processi
Le tecnologie digitali possono essere utilizzate anche per migliorare i processi interni aziendali. Infatti ricreano modelli digitali, che aiutano i decisori nelle loro scelte. Engskov Machine Factory, produttore danese di macchine industriali, ha impiegato questa tecnologia per capire quali nuovi robot avrebbero dovuto acquistare per rispondere agli aumenti di domanda. Mancavano infatti conoscenze interne e il rischio di allocare in modo errato costosi investimenti era molto alto. Perciò hanno creato e provato in VR il progetto, e poi hanno acquistato gli asset convinti dalla loro scelta.
Training virtuale degli addetti
La realtà virtuale può essere impiegata dai machine builder per formare in tutta sicurezza gli operatori, ricreando digitalmente la catena di montaggio in cui verranno inseriti. La tecnologia permette anche ripetizioni infinite, senza dover ricorrere a costosi fermi macchina, e la sperimentazione di pratiche in situazioni pericolose, difficilmente replicabili dal vivo. Abbiamo parlato di tutti i vantaggi del virtual training in una guida sfogliabile online o scaricabile.
- Pubblicato il Manutenzione da remoto
Facebook prossimamente lancerà i nuovi smartglasses firmati Ray-Ban
L’anno scorso vi abbiamo raccontato del primo incontro tra Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, e Leonardo del Vecchio, Presidente di Luxottica, nella sede agordina della multinazionale leader dell’occhialeria. Le indiscrezioni ipotizzavano la nascita di una nuova partnership per la realizzazione degli smartglasses del futuro, per la realtà aumentata.
Un anno dopo, le prime novità di questa collaborazione sono state svelate al Facebook Connect 2020, l’evento annuale dove l’azienda rivela tutte le novità tecnologiche più innovative. Zuckerberg ha annunciato che il lavoro con EssilorLuxottica sta dando i suoi frutti, anticipando che degli occhiali intelligenti – ma eleganti – verranno rilasciati già il prossimo anno.
“Project Aria”, la realtà aumentata di Facebook diventa indossabile
L’iniziativa, soprannominata “Project Aria”, ha come obiettivo quello di obiettivo sviluppare degli occhiali intelligenti di dimensioni normali, leggeri e alla moda, che si possano indossare tutto il giorno. Attraverso questi smart glasses sarà possibile interagire con ologrammi, oggetti digitali e informazioni in realtà aumentata, non perdendo il contatto con gli altri individui attorno.
Tra le funzionalità più innovative spiccano il riconoscimento o la localizzazione gli oggetti all’interno di grandi gruppi (per scopi professionali), traduzione in tempo reale di un testo, videochiamate riservate con il video mostrato sulla lente e l’audio ascoltato per induzione ossea e la navigazione gps in realtà aumentata.
Il flop dei Google Glass è anche dovuto al loro design, molto tecnico e poco adatto alla vita di tutti i giorni. Questo è stato il punto di partenza del processo di creazione dei nuovi smartglasses, che devono essere un supporto indossabile ma discreto. Per questo Facebook ha scelto Luxottica come partner. Zuckerberg ha commentato: “Sono i migliori al mondo nell’occhialeria. Possiedono brand come RayBan e Oakley, e progettano e costruiscono montature per tutti, da Armani a Versace. E dopo aver trascorso del tempo con il loro team e aver visitato l’azienda, ho capito che erano il partner giusto per aiutarci a mettere assieme la tecnologia più innovativa ed i migliori occhiali“.
“Siamo particolarmente orgogliosi della nostra collaborazione con Facebook, che proietta un marchio iconico come Ray-Ban in un futuro sempre più digitale“, ha dichiarato Rocco Basilico, Chief Wearables Officer di Luxottica. “Combinando un marchio amato e indossato da milioni di consumatori in tutto il mondo ed una tecnologia che ha avvicinato le persone di tutto il mondo, possiamo ridefinire le aspettative sui wearables. Stiamo aprendo la strada ad una nuova generazione di prodotti destinati a cambiare il nostro modo di guardare al mondo“.
- Pubblicato il Smartglasses Realtà Aumentata
AR e VR in crescita: entro il 2021 investimenti da 109 miliardi
Negli ultimi anni il mercato dei servizi in realtà aumentata e realtà virtuale è cresciuto in modo esponenziale, passando da 4 miliardi di dollari nel 2016, 9 miliardi nel 2017, 20 miliardi nel 2018 e 44 miliardi nel 2019. Ma le stime future accentuando ancora di più questa espansione: ben 80 miliardi per il 2020 ed addirittura 109 miliardi entro il 2021.
L’hardware (visori, smartglasses, PC) sarà ancora la voce di spesa preponderante, con oltre 198 miliardi di dollari di valore entro la fine del prossimo anno. Secondo i dati analizzati dalla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, gli Stati Uniti manterranno il titolo di primi al mondo nel settore, ma l’Europa occidentale potrebbe conoscere la crescita più rapida nei prossimi cinque anni, con un Cagr (Compound annual growth rate) del 101,1%.
AR/VR in crescita in quali settori?
Ma nel contesto attuale, tenendo conto della crisi economica e sanitaria che stiamo vivendo, quali sono i settori che potrebbero trarre i maggiori vantaggi dall’utilizzo di queste tecnologie?
Sicuramente il settore industriale che, attraverso l’utilizzo di realtà aumentata e realtà virtuale, potrebbe implementare una gestione remota degli impianti, con monitoraggio a distanza e manutenzione guidata. Ad esempio indossando un paio di smartglasses è possibile risolvere un eventuale guasto o di mettere in comunicazione la manodopera sul posto con la casa madre, evitando inutili spostamenti e costosi fermi macchina.
Anche il settore della formazione trae vantaggi dall’impiego di queste tecnologie digitali. Gli allievi potranno completare sessioni formative da casa senza dover spostarsi e in tutta sicurezza. I risultati sono monitorati da remoto dagli insegnanti, permettendo così avanzamenti coerenti con la preparazione del candidato. Uno studio dell’UCLA ha visto come nel mondo della chirurgia, la formazione in VR è più efficace di quella tradizionale del 130%.
Infine, anche il settore del retail potrebbe essere rivoluzionato da AR e VR. Infatti, i consumatori possono provare virtualmente abiti, accessori, mobili,…, per poi acquistare gli articoli più consapevolmente nella comodità della propria casa. La prova virtuale fornisce ai consumatori le informazioni di cui hanno bisogno per prendere con più fiducia le decisioni d’acquisto. I retailer possono inoltre acquisire nuove conoscenze sui modelli di acquisto dei consumatori tracciando il comportamento degli utenti nelle app AR.
- Pubblicato il Realtà Aumentata
SEAT sviluppa i nuovi prototipi con realtà virtuale e stampa 3D
Seat, azienda automobilistica spagnola che fa parte del colosso tedesco Volkswagen, ha di recente realizzato un nuovo Centro Sviluppo Prototipi molto innovativo a Martorell. Verranno riuniti infatti tutti i processi precedenti alla produzione in serie, utilizzando la realtà virtuale in combinazione alla stampa 3D per il design dei nuovi modelli di auto.
Il brand ha deciso infatti di puntare tutto sul digitale costruendo un nuovo edificio di oltre 3.000 metri quadri in cui si svilupperà l’intero processo di prototipazione delle nuove auto. Per SEAT la realtà virtuale è uno strumento essenziale per analizzare e migliorare il prodotto già dalle primissime fasi della concettualizzazione. In questo modo si riducono nettamente i tempi di lancio dei nuovi modelli e si migliora l’efficienza nei processi e nella gestione delle risorse. La tecnologia, inoltre, è in grado di creare più del doppio di simulazioni, come ad esempio le collisioni virtuali, rispetto al classico sistema di progettazione.
Una volta che il progetto viene completato virtualmente la stampa 3D ha lo scopo di “concretizzare” ciò che si è sviluppato digitalmente. Questo passaggio velocizza ancora di più l’iter di prototipazione, creando dei modelli reali in poco tempo. In totale, utilizzando VR e stampa 3D in sincronia, i tempi di produzione del prototipo si riducono di oltre 30%, rispetto al sistema tradizionale.
“La trasformazione del nostro Centro Sviluppo Prototipi ci permette di lavorare con efficienza allo sviluppo e lancio dei nuovi modelli”, ha spiegato Anabel Andión, responsabile del CPD di SEAT. “Lavoriamo con la realtà virtuale e la stampa 3D da più di tredici anni. Con queste nuove strutture e l’unificazione del CPD intendiamo scommettere più che mai sullo sviluppo di soluzioni digitali ed elettroniche adatte all’auto di domani”.
Qualche tempo fa abbiamo visto come anche Hyundai sta integrando la virtual reality nel processo di prototipazione dei nuovi modelli, con grandi vantaggi. Questa tecnologia è destinata a diventare nel breve periodo lo standard a cui tutti i brand dovranno adattarsi per produrre vetture in modo più efficiente.
- Pubblicato il Prototipazione VR
La Virtual Reality sempre più protagonista della Mostra del Cinema di Venezia
Nonostante la pandemia mondiale Covid19, quest’anno la settantasettesima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia si terrà ugualmente dal 2 al 12 settembre 2020. La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è stata uno dei primi festival di cinema al mondo a manifestare interesse per la Virtual Reality. Nel 2016 è stato costruito il primo VR Theatre e dal 2017 sono stati inclusi in concorso anche i film in realtà virtuale, creando una nuova categoria dedicata Venice Virtual Reality.
Fino al 2019 la competizione per i film VR si teneva presso l’isola del Lazzaretto Vecchio a Venezia, con la partecipazione di una giuria internazionale. Quest’anno però, vista l’emergenza sanitaria, le opere in VR saranno fruibili esclusivamente online grazie a una piattaforma digitale innovativa che vede il sostegno di HTC Viveport, Facebook’s Oculus, VRChat e VRrOOm. Grazie a questa novità quest’edizione verrà denominata “Venice VR Expanded“.
A Venice VR Expanded parteciperanno ben 31 opere immersive (lo scorso anno erano 27), 9 progetti fuori-concorso e 4 sviluppati nel corso della quarta edizione di Biennale College Cinema-VR o di edizioni precedenti. In quest’ultima sezione sarà presente il molto atteso film italiano “Vajont”, realizzato in collaborazione con la Biennale di Venezia. La giuria del Venice VR Extpanded assegnerà i seguenti premi: Gran Premio della Giuria per la Migliore opera VR immersiva, Migliore esperienza VR immersiva e Migliore storia VR immersiva.
Gli spettatori registrati potranno accedere a tutti i 44 titoli della rassegna, attraverso uno speciale accredito VR. Indossando il proprio visore si avrà accesso a tutti i contenuti presenti, adatti però ad un pubblico maggiore di 14 anni. La piattaforma Venice VR Expanded sarà inoltre accessibile in molte location nel mondo, grazie alla disponibilità delle istituzioni che aderiscono al programma di networking Satellite.
- Pubblicato il Esperienze VR