La realtà virtuale per il training dei chirurghi è più efficace rispetto ai metodi tradizionali. A confermarlo uno studio del dipartimento di Medicina dell’Università della California (UCLA) di Los Angeles, che ha messo a confronto le due tecniche.

Per condurre l’indagine è stato chiesto a un gruppo di 20 ragazzi di chirurgia di dividersi in due gruppi per apprendere una tecnica chirurgica per la frattura della tibia. Il primo gruppo aveva in dotazione un’applicazione VR per l’apprendimento in campo medico. Il secondo, invece, ha dovuto utilizzare i metodi tradizionali per imparare la procedura. Alla fine del training, i partecipanti hanno dovuto replicare l’intervento su un osso artificiale.

Un chirurgo esperto dell’UCLA ha poi valutato le performance degli allievi per varie categorie: tempi e movimento, gestione degli strumenti, conoscenza degli strumenti, flusso di operazioni e conoscenza della procedura specifica. Inoltre il valutatore non sapeva quali studenti avevano utilizzato la formazione VR e quali avevano studiato con le tecniche standard.

Il risultato è stato sbalorditivo: i ragazzi formati con la realtà virtuale VR hanno ottenuto risultati significativamente migliori in tutte le categorie. Hanno infatti acquisito ben il 130% di nozioni in più rispetto all’altro gruppo. L’analisi ha rilevato che quelli del gruppo VR hanno completato correttamente il 38% in più di passaggi e completato la procedura più velocemente del 20%.

Sebbene si tratti di uno studio su piccola scala limitato a una singola procedura chirurgica, i risultati sono molto incoraggianti per la formazione in realtà virtuale. Sempre più spesso infatti, le università e gli enti di ricerca stanno infatti prendendo in considerazione la possibilità di investire su questa tecnologia.

In futuro non troppo lontano la realtà virtuale svolgerà un ruolo importante per la formazione dei chirurghi di domani. Saranno però necessari studi a lungo termine longitudinali su più procedure per valutare complessivamente l’entità del suo impatto.

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(Picture by Nick Morrish/British Airways)

British Airways porta a bordo visori per la realtà virtuale con i quali, i viaggiatori della prima classe potranno visualizzare film, documentari, TV show e video terapeutici per chi ha paura di volare.

Il progetto sperimentale verrà adottato in alcuni voli delle rotte più trafficate, come la tratta transoceanica Londra (Heathrow) – New York (John Fitzgerald Kennedy). Alla fine della prima fase di test, che terminerà a fine anno, l’azienda valuterà se estendere l’offerta anche ad altri voli.

Con i visori AlloSky forniti da SkyLights, i passeggeri della prima classe potranno rilassarsi guardando film, show e documentari a 360 gradi. I dispositivi sono stati progettati e realizzati appositamente per l’esperienza in volo e funzionano senza problemi anche se l’utente è sdraiato.

Tra i vari contenuti presenti nel catalogo ci sono anche dei video terapeutici per la mediazione, selezionati da esperti, che aiutano chi ha paura di volare.

Sajida Ismail, Head of Inflight Product di British Airways, ha dichiarato: “Siamo sempre alla ricerca delle ultime tecnologie per migliorare l’esperienza dei nostri clienti sia a terra sia in volo. La realtà virtuale ha il potere di rivoluzionare l’intrattenimento a bordo e siamo davvero entusiasti di provare questi nuovi visori che renderanno il viaggio unico e memorabile per i nostri clienti più esclusivi“.

La compagnia di bandiera inglese non è prima che propone un servizio VR per l’intrattenimento dei passeggeri durante il volo. Qantas e Alaska Airlines hanno già adottato dei progetti pilota VR già nel 2015.

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Qualche giorno fa è stata annunciata la nuova versione degli Spectacles, gli occhiali smart di Snapchat, giunti ormai alla terza evoluzione. Contrariamente ai precedenti, i nuovi smartglasses sono stati progettati per visualizzare e gestire effetti 3D in realtà aumentata.

Grazie infatti ad una doppia fotocamera HD, gli Spectacles riusciranno percepire la profondità dell’ambiente e le dimensioni degli oggetti nello spazio, in un modo simile a quello dell’occhio umano. Gli utenti potranno arricchire così le proprie foto ed i propri video con effetti grafici in 3D, proprio come nell’app mobile di Snapchat.

Basterà azionare uno dei due pulsanti presenti sulla montatura per registrare video di massimo 60 secondi oppure per scattare una fotografia. Le fotocamere sono accoppiate anche ad un sistema di 4 microfoni per registrare video in alta definizione anche per la parte audio. Successivamente gli utenti trasferiranno i video nell’app di Snapchat dove potranno modificare i filmati e gli scatti, aggiungendo effetti particolari 3D in realtà aumentata.

In arrivo anche un visore cartonato 3D viewer (molto simile a Google Cardboard) per immergersi nei propri ricordi oppure per visualizzare quelli creati dagli amici.

Gli Spectacles 3 sono stati disegnati per essere molto trendy e saranno disponibili in due colori: nero ed oro. La batteria ora è migliorata e permette di catturare fino a 70 video e oltre 200 foto con una ricarica completa. La memoria interna di 4GB consente di archiviare fino a 100 video oppure oltre 1000 foto.

Sono già preordinabili sul sito Spectacles.com al prezzo di 370 euro, ma arriveranno solo questo novembre. Un prezzo più che raddoppiato rispetto al vecchio modello, disponibile su Amazon a 175 euro.