La realtà aumentata arriva al MECSPE, vieni a scoprirla

 

Durante questa edizione del MECSPE che si terrà a Parma dal 22 al 24 marzo 2018, saremo ospitati da Siemens SPA (Padiglione 2, Stand J15) per far conoscere a tutti i visitatori le potenzialità di Realtà Aumentata e Realtà Virtuale applicate al mondo industriale.

Con più di 3.000 espositori all’attivo, il MECSPE di Parma è una delle fiere di riferimento del mondo industriale, che ogni anno ospita le migliori innovazioni del settore. Con il motto “Digitalization in Machine Tool Manufacturing” Siemens presenta il proprio portfolio di soluzioni e strumenti digitali che facilitano l’evoluzione delle aziende manifatturiere verso la smart factory e verso processi produttivi più efficienti e sostenibili nell’ottica di Industria 4.0.  Tra gli strumenti facilmente implementabili nei macchinari industriali, al fine di incrementarne la produttività, c’è la Realtà Aumentata.

In particolare, presso lo stand Siemens, l’attenzione sarà focalizzata su come migliorare la manutenzione delle macchine utensili attraverso la Realtà Aumentata (AR).  L’AR fornisce agli addetti dati analitici e predittivi generati dalla macchina tramite il controllo numerico SINUMERIK, li guida visualmente in tempo reale all’effettuazione delle riparazioni (tramite video o istruzioni interattive) e, condividendo ciò che viene inquadrato con il tablet industriale Siemens, li mette in contatto con esperti che possono aiutarli ad ottimizzare le procedure. Pertanto è possibile anche effettuare le riparazioni a distanza, senza dover per forza recarsi presso lo stabilimento produttivo dell’azienda cliente per la manutenzione.

In questo breve schema sono sintetizzati tutti i benefici portati dalla realtà aumentata applicata all’industria (Fonte: Harvard Business Review Italia):

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Inoltre, in ogni giornata della manifestazione parteciperemo con un intervento sulla Realtà Aumentata e Realtà Virtuale al fitto programma di speech studiato da Siemens per i visitatori e a partecipazione libera.  Per aggiornamenti sugli speech, vi consigliamo di tenere d’occhio le nostre pagine social, nelle quali anche vi racconteremo in diretta la nostra “avventura” al MECSPE! (Facebook, Linkedin e Instagram)

Venite a trovarci, vi aspettiamo numerosi!

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Quando aggiornarsi diventa anche divertente

Un nuovo modo che permetta ai medici di imparare nuove tecniche di cura, portando zero rischi per il paziente, è la Realtà Virtuale. La formazione medica avviene con un visore, con quale il dottore può immergersi completamente in un mondo ricreato artificialmente.

La simulazione virtuale è molto utile, in quanto consente di riprodurre situazioni reali o potenzialmente tali, permettendo ai medici di misurarsi con potenziali situazioni di emergenza. Nel mondo reale queste particolari situazioni non sarebbero sperimentabili senza correre dei rischi per i pazienti. Ad esempio la Realtà Virtuale può essere impiegata per ricreare un’operazione chirurgica complessa, risolvibile con istruzioni passo a passo che aiutano il medico ad apprendere le tecniche. Oppure si può assistere da spettatore all’intervento chirurgico ripreso in sala operatoria con una telecamera a 360°.

La formazione medica simulata serve sia per insegnare le cosiddette technical skills, cioè come si fa a curare un paziente con una certa malattia, sia le non technical skills: come si fa, ad esempio ad interloquire con un paziente e con i suoi familiari. Il tutto per garantire il miglior percorso diagnostico-terapeutico possibile.

 

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L’attrattività di questo approccio è proprio legata al fatto che, una volta costruito il sistema, può essere utilizzato un numero infinito di volte. Questo permette una riduzione sensibile dei costi per la formazione che solitamente riguardano l’iscrizione dei medici a corsi di aggiornamento molto costosi.

Inoltre la creazione di percorsi formativi in realtà virtuale può consentire a numeri grandissimi di medici di fare formazione contemporaneamente, misurando anche quanto tempo impiegano, quanti errori fanno, quanti esami costosi richiedono e, quindi, di tracciare la loro competenza clinica.

L’utilizzo della realtà virtuale per la formazione può essere qualificato anche come edutainment (parola nata dall’unione di education e entertainment, e nella gamification): trasformare la formazione in un “gioco” permette di motivare il medico che deve apprendere, fornendogli anche degli stimoli competitivi e ricreativi.

Ecco abbiamo visto come la realtà virtuale sia la nuova frontiera dell’aggiornamento: una formazione 4.0 stimolante, competitiva e, perché no, divertente.