PolyEyes 2.0: la realtà aumentata ci regala la vista da camaleonti
La realtà aumentata, per sua natura, può facilmente diventare un potenziamento del corpo umano; tra i molti progetti d’avanguardia, lo dimostra anche un nuovo visore creato dall’University College London’s Interactive Architecture Lab, che renderà possibile la visione di ciò che ci circonda senza bisogno di voltare la testa.
Il suo nome è PolyEyes 2.0 e, nella forma un po’ bizzarra, ricorda la testa di uno squalo martello ma rende la vista simile a quella di un camaleonte: questo visore è un elmetto con due videocamere Raspberry PI, una per lato, montate dentro moduli che possono ruotare quasi di 180 gradi, così colui che lo indossa può avere una visuale molto più ampia di quella normale. Il campo visivo all’interno dell’elmetto è diviso a metà, e ognuna delle due parti è occupata dalla proiezione di ciò che le due videocamere riprendono intorno a noi: ecco come è resa possibile la visione ampliata.
PolyEyes 2.0 è parte di un progetto molto più ampio e ambizioso, che mira a creare una tuta completa che permetta alle persone di percepire le sensazioni fisiche altrui. Questa tuta viene chiamata Polymelia Suit ed è composta da diverse protesi: l’idea è che, una volta indossata, invii a un’altra persona tutto quel che stiamo provando, facendo o vedendo; insomma, l’altra persona proverà l’emozione di essere noi.
Per dirlo con parole dell’Interactive Architecture Lab: “Pensiamo al corpo come alla protesi originale che tutti impariamo a manipolare, quindi ogni sostituzione o estensione diventa del continuo processo di miglioramento dell’entità umana.”
- Pubblicato il Realtà Aumentata
Experenti finalist at #Capri2015 startup competition
We are very proud to announce that Experenti has been selected among the 8 finalist projects of the startup competition promoted by Giovani Imprenditori di Confindustria in the occasion of the Capri meeting, this year dedicated to the Italian Heritage.
The competition will take place Saturday, October 17, 3pm, at Grand Hotel Quisisana on the marvellous Island of Capri, and it will consist, for every finalist, of a 3 minutes presentation pitch followed by 2 minutes Q&A; it will be the occasion to present the projects to the entrepreneurs taking part to the event.
The startup competition will be part of a biggest event, the Capri meeting, an annual appointment organized by Giovani Imprenditori del Sud, this year at its 30° edition, that will take place at Grand Hotel Quisisana October 16 and 17.
For this edition the theme will be “Italian Heritage”:
“We have an enormous heritage. We have to use it the best we can.
It is the Italian Heritage.”
The event is open to everyone and free; if you want to meet in person our team you can register here
- Pubblicato il Experenti @en
Experenti finalista alla startup competition di #Capri2015
Siamo molto orgogliosi di annunciare che Experenti è stata selezionata tra le 8 realtà finaliste della startup competition promossa dai Giovani Imprenditori di Confindustria in occasione del convegno di Capri dedicato al patrimonio Italia.
La competition si svolgerà Sabato 17 Ottobre alle ore 15.00 presso il Grand Hotel Quisisana nella meravigliosa Isola di Capri e consisterà, per ogni finalista, in un pitch di 3 minuti di presentazione del progetto seguito da 2 minuti di risposte alle domande del pubblico e sarà l’occasione per presentarsi e farsi conoscere dagli imprenditori presenti all’evento.
La startup competition, infatti, è inserita all’interno del Convegno di Capri, appuntamento annuale organizzato da Giovani Imprenditori del Sud quest’anno giunto alla sua 30° edizione, che si terrà al Grand Hotel Quisisana il 16 e il 17 ottobre.
Per questa edizione il tema scelto è quello del “Patrimonio Italia”:
“Abbiamo un patrimonio immenso. Che dobbiamo usare al meglio.
È il patrimonio Italia.”
L’evento è aperto a tutti, se volete venire a conoscere il Team Experenti di persona potete accreditarvi qui
Vi aspettiamo numerosi!
- Pubblicato il Experenti
Disney augments coloring books
There were no doubts about the fact that Disney understood the potentialities of augmented reality: here on Experenti’s blog we talked already about their new projects related to this technology, e.g. the collaboration with Hasbro for the development of the line of toy accessories Playmation and the creation of Star Wars official app.
Now Disney returns to the children world with a project that will be very appreciated also from moms and dads; ask yourself which is one of the most loved activity by your children and you’ll be close enough to what we are talking about: say goodbye to felt tips stains on their clothes or drawings on the walls, because the revolution of coloring books is near!
Disney’s project has been presented on 29th September at the International Symposium on Mixed and Augmented Reality by the Research & Development team stationed in Zurich; it doesn’t have a name yet, but it was possible to see it in action…and it was awesome!
Thanks to a software based on Unity game engine and to the mobile app available for iOS and Android, looking through a tablet or smartphone display, it will be possible to see our character come to life while we color it, with the hues we choose. Pretty a revolution in the world of children’s creativity, isn’t it? Also a way to give a good use to the mobile devices that every day are used more even from the youngest ones.
This isn’t the first project that tries to merge augmented reality and coloring books: earlier there has been the experience of Color Alive series, a collaboration between Crayola and the AR developers DAQRI; however this project was different, since it was possible to augment the drawing once it was finished, not while coloring it.
- Pubblicato il Augmented reality @en
Colorare in realtà aumentata con Disney
Che la Disney avesse capito le potenzialità della realtà aumentata non vi sono dubbi: qui sul blog di Experenti, infatti, in passato abbiamo parlato proprio dei nuovi progetti della compagnia per bambini (e non solo), tra cui la sua collaborazione con Hasbro per la creazione degli accessori giocattolo Playmation e la creazione dell’app ufficiale di Star Wars.
Adesso Disney torna nell’ambito dei più piccini con un progetto che piacerà molto anche a mamme e papà; provate a chiedervi quale sia una delle attività che i vostri figli svolgono di più e avrete già capito di cosa stiamo parlando: dite addio a macchie di pennarello sui vestiti o disegni sui muri, perché la rivoluzione degli album da colorare è dietro l’angolo!
Il progetto di Disney è stato presentato lo scorso 29 Settembre all’International Symposium on Mixed and Augmented Reality dal team Ricerca e Sviluppo con base a Zurigo della compagnia; ancora non ha un nome definitivo, ma lo si è già potuto vedere in azione.
Grazie a un software basato sul motore di gioco Unity e all’applicazione mobile per iOS e Android, guardando attraverso lo schermo di un tablet o uno smartphone, potremo vedere il nostro personaggio prendere vita mentre lo coloriamo, con le tinte scelte da noi. Una bella rivoluzione nel mondo della creatività per i più piccoli e anche un modo per dare un giusto uso ai dispositivi mobile sempre più usati anche dai nostri figli.
Questo non è il primo progetto che provi a unire realtà aumentata e libri da colorare: in precedenza vi è infatti stata l’esperienza Color Alive series, collaborazione tra Crayola e gli sviluppatori DAQRI, tuttavia con funzionamento diverso poiché la creazione della proiezione aumentata del disegno è possibile una volta che lo stesso è finito, non durante la colorazione.
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AR News: Google patents holograms, Facebook confirms AR projects
If you were still having doubts about the rivalry between Google and Facebook, after the last weeks they have been for sure deleted, thanks to the news which saw the two giants as main characters of a run to augmented reality.
Less than ten days ago all the main pages of virtual and augmented reality-related online newspapers’ were full with the news about Google’s new patent, that gave new hopes on further development of the seesawing Google Glass project (now Project Aura): big G, in fact, patented a system to superimpose holograms to reality through a headset in a document titled “Lightguide With Multiple In-Coupling Holograms For Head Wearable Display“.
In the patent some diagrams show how the company can merge CGI imagery (Computer Generated Imagery) with its Glass to create a device very similar to Microsoft HoloLens.
Of course, the registration of the patent doesn’t give the certainty of the development and use of this technology, but linking this news with Google’s big investment ($542 millions) in Magic Leap, it’s clear how all this can lead to some kind of future for one of the most waited devices in the augmented reality world.
In the middle of the ferment that this news created among the augmented reality fans, last Wednesday Mark Zuckerberg, CEO at Facebook, confirmed that the Team of the famous social network is working to developments linked to this avant-garde technology. During his speech at Vanity Fair’s New Establishment Summit, someone asked if Facebook is working on augmented reality, and he answered with an enthusiastic “yes!”.
Facebook isn’t new to avant-garde technologies related to wearables and visors, since it’s the company owner of the famous virtual reality headset Oculus Rift; nevertheless, as Michael Abrash, chief scientist of Oculus VR, said, if virtual reality is at a good point, the way to arrive to augmented reality is a bit longer and complicated.
We are curious about which one of the companies will be the first releasing a working project related to augmented reality: what’s your guess? Let us know 🙂
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AR News: Google brevetta gli ologrammi, Facebook conferma progetti sulla realtà aumentata
Se ancora aveste nutrito dubbi sulla rivalità in atto tra Google e Facebook, dopo le ultime settimane sono stati certamente spazzati via, grazie alle notizie che hanno visto i due colossi protagonisti della corsa alla realtà aumentata.
Neppure dieci giorni fa, sulle prime pagine dei giornali online dedicati a realtà virtuale e aumentata la faceva da padrona la notizia del brevetto registrato da Google, che fa bene sperare in ulteriori sviluppi dell’altalenante progetto Google Glass (adesso Project Aura): big G ha brevettato infatti, in un documento intitolato “Lightguide With Multiple In-Coupling Holograms For Head Wearable Display“, un sistema per ologrammi superimposti alla realtà tramite visore.
Nel brevetto alcuni diagrammi mostrano come la compagnia possa unire immagini CGI (Computer Generated Imagery, insomma immagini create con computer grafica 3D) con i suoi Glass per arrivare a un device molto vicino a Microsoft HoloLens.
La registrazione di un brevetto, ovviamente, non dà la certezza che la tecnologia venga sviluppata e utilizzata, ma collegando questa notizia a quella del forte investimento (542 milioni di dollari) di Google nella compagnia Magic Leap, non si può che sperare bene per il futuro di uno dei device più attesi nel mondo della realtà aumentata.
Ecco che, nel mezzo del fermento nel quale questa notizia ha gettato gli appassionati di realtà aumentata, mercoledì scorso Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, ha confermato che il Team del famoso social network sta lavorando proprio a sviluppi inerenti questa tecnologia d’avanguardia. Durante un suo intervento al Vanity Fair’s New Establishment Summit, gli è stato infatti chiesto se Facebook stia lavorando su questo versante, e lui, in modo entusiasta, ha confermato con un sì.
Facebook non è nuovo alle tecnologie d’avanguardia legate a visori e wearables, essendo la compagnia proprietaria del celebre headset per realtà virtuale Oculus Rift; tuttavia, come affermato da Michael Abrash, capo scienziato di Oculus VR, se la realtà virtuale è a buon punto, la via per arrivare alla realtà aumentata è un po’ più lunga e difficile.
Vedremo quale delle due compagnie riuscirà a far uscire prima un progetto funzionante relativo alla realtà aumentata: secondo voi? Si accettano scommesse 😉
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Marines take augmented reality to the military field
The possible applications of augmented reality are growing, extending day after day to new, important fields, and it’s not really difficult to believe the previsions of an exponential advancement of this new technology (together with virtual reality) during the next years. Today we enter the military field and we talk about Marines, who started to test augmented reality live during their training.
The first tests related to AR started in August for the Infantry Officer Course: the Marines who took part to this course were able to try the augmented reality headsets developed by ONR, the Office of Naval Research, during a live-fire training. This system is called AITT, Augmented Immersive Team Trainer, and, as easily understood by the name, uses augmented reality to immerse the soldier inside a battle environment.
The AITT system works thanks to a laptop, a software and a battery pack, and of course a display mounted on the helmet of the soldier, who will see images and objects superimposed to reality to virtually recreate any kind of environment and scenario.
Brig. Gen. Julian Alford, vice chief of naval research and commanding general of the Marine Corps Warfighting Laboratory, said: “This affordable lightweight system can be taken anywhere—turning any environment into a training ground—and could be used to prepare Marines for real-world situations and environments they will face.”
Some benefits of this system are practicality, lightness and live training assistance, but, as Brig. Gen. Julian Alford highlighted, a big advantage is also convenience, both economical and time related: soldiers’ training is generally pretty expensive since it uses munitions, virtual ground vehicles and aircrafts, and also it is often interrupted by bad weather conditions; thanks to augmented reality this won’t happen anymore: “The system makes the training easier and eliminates the maintenance issues or weather-related restrictions that can pare down or cancel training,” confirmed Maj. George Flynn, director of the Infantry Officer Course.
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