It’s “your official mobile connection to a galaxy far, far away”: these are Disney’s words for presenting the new official Star Wars app, released just few days ago.

Freely available for Android and iOS, the new application will fill all the famous sci-fi saga’s fans wih marvel: did you always dream of inserting Darth Vader’s quotes in the middle of your conversations, or perhaps to learn how to fight with lightsabers, or, even more, to take a space-themed selfie? You will find all these in the new Disney app, and also a countdown to the release of the movie and all the news and videos about it.

But why this is interesting also for this blog? Easy: to give the users an unforgettable experience, part of the app uses augmented reality!

In fact the most exciting and engaging feature, the minigame “Force trainer”, provides the possibility of training with the typical Star Wars lightsabers: you will be able to train as a Jedi simply using your smartphone as a sword until you are a true pro!

Still talking about augmented reality, another feature of the app makes possible to unblock 3D characters from the movie: their figures could be projected in the real world, helping the users to immerse completely in the saga atmosphere.

All this, of course, doesn’t miss a social part: through the app it’s possible to create a personal profile and to become part of the growing community.

It seems the news is not stopping there: Disney ends its presentation with the sentence “Always in motion is the future. This app will continue to grow, evolve, and become more powerful than you can possibly imagine”.

This makes us hope that in the future there will be expansions of the app: let’s wait and…may the Force be with you! 😉

E’ già da un po’ che si sente parlare della volontà di Big G di introdurre una nuova versione dei suoi occhiali per la realtà aumentata. Fino a qualche giorno fa poco si sapeva circa le intenzioni di Google, fino a quando alla Federal Communications Commission degli Stati Uniti non è stato presentato un nuovo dispositivo con il codice A4R-GG1, per richiedere le necessarie certificazioni.

Secondo le indiscrezioni degli addetti ai lavori il colosso di Mountain View ha intenzione di dedicare la sua nuova versione dei Google Glass ad un target professionale, da qui nasce l’ idea di creare i Google Glass Enterprise Edition.

I nuovi visori presenteranno delle novità e delle evoluzioni in ambito hardware rispetto alla precedente versione Explorer, saranno caratterizzati da un display molto più ampio e saranno dotati di un processore Intel che oltre a migliorarne la qualità delle performance, garantirà una maggiore durata della batteria, indiscutibilmente comodo se il dispositivo è utilizzato per lavoro, saranno inoltre capaci di supportare le reti Wifi a 5 GHz.  I nuovi Glass risultano studiati per lo streaming video, elemento molto importante e utile per alcune categorie di professionisti.

Secondo le voci dei rumors gli unici fortunati che potranno avere l’enterprise edition degli occhiali, saranno esclusicamente le aziende che hanno aderito al programma Glass for Work avviato da Big G.

Sembrerebbe che attualmente ci siano cento diverse versioni test dei Glass Enterprise Edition distribuite alle aziende partner, la versione ufficiale dovrebbe essere resa nota entro la fine del 2015.

La Explorer edition dei Google glass non ha trovato fin ora il successo desiderato dall’azienda, non ha rispettato le aspettative di Big G di fare dei suoi dispositivi per la realtà aumentata dei prodotti di Massa irresistibili, anche se dobbiamo dire che in campo educativo e medico hanno aperto strade molto interessanti per l’applicazione della realtà aumentata.

Questo il motivo per cui il progetto dei Glass era stato messo per un periodo di tempo da parte per poi effettuare un cambio guida affidando il tutto a Tony Faddell che ha subito dirottato la strategia cercando la strada vincente.

Potrebbe essere quella dell’ambito professionale la strada giusta per i Google Glass?

Attendiamo con curiosità di vedere quali sorprese ancora non svelate Google ci riserverà!

 

 

 

 

Thanks to all the people who came to meet us yesterday at Smau Firenze: as usual it’s been a pleasure to talk in front of an active and interested audience.

Below are some pictures taken during the workshops by Amir Baldissera and Barbara Bonaventura: full rooms and a loving public, we couldn’t ask for more!

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Barbara and Amir will be waiting for you at Smau Milano, after the summer pause, for the last roadshow stage: they will talk once more of marketing that works, augmented reality and…Experenti, of course!

Continue to follow our news on augmented reality here on the blog and on Experenti’s official Facebook page.

Experenti a Smau Firenze: grazie a tutti!

Grazie a tutti coloro che sono venuti a trovarci ieri a Smau Firenze: è stato come sempre un piacere avere una platea di partecipanti così attiva ed interessata!
Qui sotto qualche foto scattata durante gli interventi di Amir Baldissera e Barbara Bonaventura: sale piene e pubblico attento, cosa chiedere di più?

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Barbara e Amir vi aspettano a Smau Milano, dopo la pausa estiva, per l’ultima data del roadshow: si parlerà una volta in più di marketing che funziona, realtà aumentata e…Experenti, ovviamente!

Continuate a seguire le news sulla realtà aumentata qui sul blog e sulla pagina Facebook ufficiale di Experenti.

Non avete mai visitato Viterbo e vi piacerebbe farlo in una modalità mai vista prima d’ora?

Da oggi sarà possibile con i nuovi visori Move Glass!

La città di Viterbo sarà la prima città italiana che metterà a disposizione dei visitatori un nuovo servizio turistico in cui la realtà aumentata sarà la protagonista assoluta.

Presso il Polo monumentale Colle del Duomo di Viterbo sarà possibile noleggiare gli occhiali a realtà aumentata Move Glass che guideranno il visitatore, regalandogli la possibilità di vivere un’esperienza unica nel suo genere volta alla scoperta del centro storico della città.

Una volta indossati i  visori Move Glass introdurranno i turisti in un mondo “aumentato”, illustrandogli mediante immagini, contenuti audio e video la storia, il design e l’architettura degli edifici e dei monumenti storici di Viterbo,  mostrando anche foto antiche in grado di portare indietro nel tempo il visitatore.

Sarà possibile noleggiare gli occhiali a realtà aumentata recandosi direttamente sul posto per una giornata intera o per mezza giornata, oppure per i più scrupolosi sarà possibile prenotarli in anticipo sul sito www.moveglass.com.

Vediamo ancora una volta come la realtà aumentata può far si che  una visita turistica diventi un momento culturale  emozionante. In questo settore Experenti è in grado di trasformare  musei, città edifici storici in un’esperienza indimenticabile, creando nuovi modi di esplorare, guardare, osservare e generando sensazioni uniche nei visitatori. Curiosi di sapere come? Date uno sguardo qui

 

 

 

Quando abbiamo visto Microsoft HoloLens in azione con Minecraft all’E3 lo scorso giugno, eravamo sorpresi e meravigliati da quel che ci mostrarono sul palco: avevamo davanti ai nostri occhi esattamente quel che ci saremmo aspettati dal migliore visore per realtà aumentata potessimo mai immaginare, ed era semplicemente da lasciare a bocca aperta.

Ma coloro che ebbero la possibilità di testare live il device notarono che l’esperienza non era esattamente quella immaginata vedendolo in azione sui nostri schermi: dopo il nuovo video rilasciato da Microsoft nel quale possiamo osservare il visore nel suo utilizzo alla Case Western Reserve University ogni dubbio è fugato e possiamo finalmente vedere quale effettivamente sia il suo vero campo visivo…e, sfortunatamente, sembra che le nostre aspettative debbano essere ridimensionate.

Nel video, creato per mostrare le possibilità di HoloLens e realtà aumentata nello studio della medicina, ci viene mostrato come gli studenti possano vedere attraverso il visore parti del corpo umano e studiarne i problemi virtualmente, senza alcun rischio per la vita dei pazienti.

Ovviamente l’utilizzo è fantastico, ma nel video per la prima volta realizziamo anche quale sia esattamente la visione di colui che indossa l’headset: è chiaro che vi sia una limitazione del campo visivo aumentato dell’utente durante l’utilizzo di HoloLens; sembra vi sia più una “finestra” di realtà aumentata, che prende circa metà dello schermo, occupando un rettangolo nel mezzo delle lenti degli occhiali, e nella parte rimanente rimanga visibile semplicemente il mondo reale. Questo non si nota più di tanto quando gli oggetti aumentati sono lontani, ma è invece molto chiaro quando sono vicini e di fronte all’utente.

Anche per un progetto incredibile come Microsoft HoloLens, dunque, addirittura utilizzato nello spazio, c’è ancora tanto lavoro da fare: siamo sicuri, ad ogni modo, che presto sarà un prodotto buono come lo abbiamo immaginato.

When we saw Microsoft HoloLens in action with Minecraft at E3 last June, we were surprised and amazed from what they showed us on the stage: that was exactly what we were expecting from the best augmented reality headset we could imagine, and it was just breathtaking.

But those who tested live the device noticed that the experience isn’t exactly what we thought watching it from our screens: now Microsoft released a video showcasing the headset’s uses at Case Western Reserve University and finally the actual field of view is revealed…and, unluckily, it seems we have to reshape our expectations.

In the video, created to show the possibilities of using HoloLens and augmented reality for studying medicine, we can see how the students can see through the headset the human body parts and study the problems virtually, without putting at any risk the patients lives.

Of course, the use is awesome, but for the first time we also realize what exactly is the vision of the wearer: it is clear that there’s a bit limitation to the field of view that the user can have while using HoloLens; it seems to be an augmented reality “window”, that appears to take up about half of the screen, occupying a rectangle in the middle of the glasses’ field of view, and in the remaining part there’s just the real vision. This isn’t so much noticeable when the augmented reality objects are seen from afar, but it is very clear when they are near and right in front of the user.

Even for an incredible project as Microsoft HoloLens, at this time used also in space, there’s still a lot of work to do: we are sure that soon it will be as good as we imagined.

Vi avevamo già parlato dei visori HoloLens  di Microsoft principalmente pensati e rivolti al mercato dell’intrattenimento e dei videogames.

Ma la nota azienda non finisce di stupirci con questi gioiellini dedicati alla realtà aumentata e con la pubblicazione di  un video esplicativo Microsoft  ci mostra come gli smartglasses possono essere utilizzati anche per l’insegnamento della medicina in un’università statunitense.

 

Gli studenti statunitensi di medicina con gli HoloLens potranno studiare il corpo umano in maniera innovativa e non in modo tradizionale sui classici libri, grazie all’idea di Microsoft saranno in grado di osservare organi, muscoli, ossa in realtà aumentata attraverso degli ologrammi tridimensionali generati dal visore. Con HoloLens i futuri medici potranno passare dalla teoria alla pratica, mediante delle simulazioni verosimili alla realtà e potranno sperimentare quanto appreso evitando errori che potrebbero essere fatali per la salute e la vita dei pazienti.

Guardando il video possiamo notare un limite che risulta essere temporaneo, visto che l’azienda lavora costantemente per migliorarsi, il campo visivo di chi indossa gli occhiali sembra essere troppo ristretto.

Inoltre Microsoft ha dato inizio ad un progetto di ricerca dedicato alle università, invitandole a sviluppare possibili soluzioni in diverse aree tematiche: medicina, comunicazione, psicologia, matematica, ingegneria, arti interattive e multimedialità. Le proposte migliori riceveranno un premio di 100.00 dollari e due Kit di sviluppo HoloLens.

 

 

“It’s no longer just enough to put your brand on a shelf in the hope that your packaging stands out more than competitors.”

These are the words by Bep Dhaliwal, trade communications manager at Mars Chocolate UK, and in these times is a well-known truth. That’s where some new marketing solution comes up, in particular augmented reality: in fact Mars, the famous confectionary brand, decided to give a turn to their communication engaging the customers visiting Asda supermarket in the UK with a new app created in collaboration with the tech company Zappar. The 27th June between 10am and 4pm, Asda’s customers could be involved in a gamification marketing action to enter into the draw for a chance to win a signed shirt: they had just to use their smartphones or tablets and play the in-store augmented reality game “Be A Penalty Shoot Out Hero”, in which they had to beat the goalie from the penalty spot to enter the competition. After playing, the customers were able to see a in-store board with the best scores and also to share on social media their picture with the winner’s trophy.

This is not the first time that Asda and Zappar are together for an augmented reality campaign: the previous, successful gamification campaign was created during Halloween festivities to keep the children entertained; using smartphones and tablets they were able to go around the shops and find clues related to a seasonal monster hunt.

Max Dawes, partnerships director at Zappar, said: “It’s great for us to be able to work with Asda again and to show how AR can be used to create stand out activity for brands in a busy retail environment.” And “stand out activity” is the right definition, since the Halloween action seen 151,780 “zaps” from 67,073 shoppers: a pretty good result!

Experenti helped to deliver an incredible experience in the supermarkets too: read how we augmented the packaging of San Benedetto Aqua Vitamin!

“Non basta più mettere semplicemente il tuo prodotto sullo scaffale sperando che il tuo packaging spicchi più dei tuoi concorrenti”.

Queste sono le parole di Bep Dhaliwal, trade communications manager di Mars Chocolate UK, e di questi tempi è senza dubbio una verità. Ecco dunque che entrano in gioco nuove soluzioni di marketing, in particolare la realtà aumentata: infatti Mars, famoso brand di dolciumi, ha deciso di dare una svolta alla sua comunicazione coinvolgendo i clienti dei supermercati Asda del Regno Unito con una nuova app creata in collaborazione con Zappar. Il 27 Giugno, tra le 10 e le 16, i clienti di Asda hanno potuto prendere parte ad un’azione di gamification marketing per provare a vincere una t-shirt firmata: per partecipare dovevano semplicemente utilizzare i propri smartphone e tablet per giocare al gioco aumentato “Be A Penalty Shoot Out Hero”, nel quale dovevano vincere contro il portiere segnando un goal per provare ad essere estratti. Dopo aver giocato, i clienti potevano vedere una classifica con i punteggi migliori all’interno del negozio, nonché condividere sui social media le proprie foto con i trofeo del vincitore.

Questa non è la prima collaborazione di Asda e Zappar per una campagna di realtà aumentata: la precedente campagna, un vero e proprio successo, venne creata durante il periodo di Halloween per coinvolgere i bambini; usando smartphone e tablet i più piccoli potevano andare in giro per i negozi e trovare indizi legati ad una caccia al mostro ideata per l’occasione.

Max Dawes della Zappar ha dichiarato: “Siamo contenti di lavorare nuovamente con Asda e di poter mostrare come la realtà aumentata possa creare attività di spicco per i brand in un ambiente sovraffollato come quello del retail”. E “attività di spicco” è la giusta definizione, dato che l’azione di Halloween ha avuto come risultato ben 151.780 “zaps” da 67.073 acquirenti: un risultato davvero molto buono!

Volete toccare con mano un’azione di marketing e realtà aumentata tutta italiana? Guardate il lavoro che Experenti ha fatto per San Benedetto 🙂